Pisa, 29 Gennaio 2014 Il comunicato di Africa Insieme e Rebeldia
Ci risiamo. Ancora una volta, la politica del Comune sui rom assume un solo e
unico volto: quello degli sgomberi. Con un intervento effettuato la scorsa
settimana, infatti, la Polizia Municipale ha notificato un'ordinanza di
allontanamento a quattro nuclei familiari del campo di Coltano.
Come noto, l'insediamento di Coltano è diviso in due aree: da un lato il
"villaggio", con le famose "casette" assegnate ai rom; dall'altro il "campo",
dove abitano famiglie che non sono rientrate nell'area attrezzata. Da mesi si
discute del destino di questa seconda area. Oggi l'amministrazione ha dato la
sua risposta: quattro nuclei verranno sgomberati, ma solo a due di questi è
stata proposta una dignitosa soluzione abitativa. Le altre famiglie - nelle
quali vi sono anche bambini - dovranno allontanarsi.
Ci risiamo, dunque: l'amministrazione comunale ripropone la consueta strada
degli anni passati. Nel frattempo, il mondo intorno a noi è cambiato. L'Italia
si è dotata di un programma nazionale denominato "Strategia di Inclusione", che
chiede di interrompere la spirale perversa degli sgomberi, e di avviare progetti
di inserimento abitativo.
La Regione Toscana ha creato
tavoli di lavoro con gli enti locali per trovare
soluzioni abitative e per scongiurare gli sgomberi forzati. Vi sono fondi
europei stanziati per progetti validi e innovativi, e già alcune città toscane
hanno avuto accesso a questi fondi. Il Comune di Pisa non ha presentato alcun
progetto ed è oggi il fanalino di coda delle politiche sociali sui rom, sia a
livello regionale che nazionale.
A pochi chilometri da Coltano, un altro campo - quello della Bigattiera - ha
suscitato
aspre polemiche nei mesi scorsi. Una
mozione del Consiglio Comunale
obbligava il Sindaco a ripristinare l'erogazione della luce elettrica e
dell'acqua corrente, e a garantire il trasporto scolastico dei bambini [per il
testo della mozione e il dibattito in aula si veda l'apposita pagina sul
sito
del Consiglio Comunale di Pisa]. Oggi, a quasi sei mesi di distanza, nulla si è
mosso, e quella comunità continua ad essere priva dei servizi essenziali.
Un
recente dossier dell'Associazione 21 Luglio - una delle più note
organizzazioni internazionali di tutela dei diritti umani - inserisce Pisa tra
le città dove più frequentemente sono violati i diritti dell'infanzia rom. Non è
proprio un bel biglietto da visita per un Sindaco che si definisce “amico
dell'infanzia”…
Ancora una volta, ci troviamo a proporre la soluzione più semplice. Si revochi
l'ordinanza di sgombero, e si apra un tavolo di lavoro con le famiglie
interessate, con la Regione e con le associazioni, per trovare soluzioni
condivise e rispettose dei diritti fondamentali. E' davvero così difficile
farlo?
Africa Insieme / Progetto Rebeldia