Tra lettura e digestione
Di Fabrizio (del 21/10/2013 @ 09:03:29, in media, visitato 3242 volte)
Vi propongo un gioco: sapreste spiegare (senza sbirciare
Wikipedia)
la differenza tra notizia e notiziabilità?
Io non sarei capace, e mi piacerebbe discutere con voi lettori su alcuni
appunti che ho preso riguardo al
presunto rapimento da parte di una famiglia rom di una bambina in Grecia.
- Pochi se ne ricordano, e non ho trovato niente su Google.
Alcuni anni fa sempre in Grecia ci fu un caso simile (una
bambina sottratta ai genitori "forse" adottivi, perché dei
turisti italiani ritennero che non era figlia di quei rom).
Indagini successive smontarono la tesi di chi aveva
denunciato il caso, e tutto finì nel dimenticatoio.
- Se l'interesse "generale" è la tutela dei minori, perché
quello che emerge dalle cronache (in meno di un giorno la
notizia ha fatto il giro del mondo) è l'etnia dei "presunti
rapitori"? E' responsabilità solo dei media, o
siamo noi lettori che in questa notizia abbiamo visto prima di
tutto quel particolare?
- Ovviamente, di fronte ad una denuncia, la polizia non poteva
agire differentemente. Ma, altrettanto ovviamente, nella tutela
del minore la polizia ha voluto mantenere il caso come
riservato. La notizia è quindi circolata, per responsabilità
della stessa OnG a cui è stata affidata la bambina: "Il sorriso
del bambino". Possiamo noi lettori ritenere che così
abbia fatto l'interesse della bambina o della sua OnG?
- Il direttore della stessa (cito testuale) dice: "La
bambina è più sollevata” rispetto ai primi giorni[...], per la
prima volta è circondata da persone che si prendono cura di
lei." Eppure, di tutte le foto che circolano in rete (alla
faccia della tutela dei minori) non ne ho visto una dove
la bambina sorrida.
- Sul fatto in sé, possiamo anche dividerci in "innocentisti"
o "colpevolesti". In ogni caso, ci affideremmo a quanto dicono
la famiglia, i suoi avvocati o viceversa gli inquirenti. Tutta
gente che non conosciamo e di cui sinora ignoravamo l'esistenza.
Può bastare per non fidarsi della prima impressione
che ci siamo fatti?
- Se proprio proprio si trattasse di rapimento, basterebbe per giudicare questo fatto come intrinseco
alla cultura di un popolo? O no? Insomma, è una notizia da cui
abbiamo l'ISTINTO di difenderci per colpe non commesse?
- Se invece l'accusa si rivelasse infondata, quanto ce
ne rimarrà nella nostra memoria profonda?
- Otto anni fa, in un
articolo pubblicato sulla PadaniaOnline (non più
disponibile), a proposito di un'altra bambina scomparsa si
scrisse (spostando il soggetto dai rapimenti ai rom): "nel
30% dei casi in cui si e' proceduto all'analisi del DNA non si
e' trovata alcuna correlazione tra i bambini e i supposti
genitori? Forse perche' fanno tanti figli e poi se li scambiano
tra di loro?" Chiesi allora, volendo ingenuamente ragionare
sulle cifre: "Ma nel caso di genitori non Rom,
quest’analisi, che risultati ha dato?"
Nessuno seppe rispondere, per la semplice ragione che
dati simili non esistono.
- Con l'ultimo punto, potrei smentire tutti quelli precedenti.
Un gruppo di Rom che conosco da anni: una volta ogni famiglia
era solidale con l'altra, ma ora ognuno si fa i fatti propri. In
passato, se dei bambini, per una causa qualsiasi, non potevano
contare su neanche un genitore, era una famiglia del campo che
li adottava e li cresceva, e le altre famiglie cooperavano se
c'era bisogno. Ora, non succede più, forse stanno integrandosi,
e certamente la polizia allora sarebbe potuta intervenire (col
rischio di una rivolta di tutta la comunità)
mandando quei bambini in una struttura protetta. Eppure,
io ho sempre trovato più umana quella pratica di anni fa.
- Mi rendo conto che l'ultimo punto potrebbe essere non
pertinente con la sottrazione di minore (magari c'era a monte un
accordo tra le famiglie). Ma su quale base saremmo in
grado di fare gli adeguati distinguo?
Direi allora che la differenza tra notizia e
notiziabilità dipende da una serie di ingredienti, forniti dai nostri
pre-giudizi e da quelli di chi fa circolare una notizia. La mia sensibilità e la
mia esperienza suggeriscono i punti che ho elencato sopra, ma ovviamente OGNI
notizia che ci raggiunge rischia di essere manipolata.
Da questo punto di vista, sto tentando di imparare a diffidare della marea di
notizie che, volente o nolente, mi vengono servite ogni giorno. Ma, parte
questo, non trovate anche voi che ultimamente sui Rom (caso Leonarda, Grecia,
bimba Osmannoro) stia prevalendo il taglio sensazionalistico?
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