Stefano Cavalli è di Piacenza, ha una bella cravatta verde, è anche commissario per la Lega Nord di Reggio
Emilia. In regione è vicepresidente della Commissione II (Politiche economiche)
e componente della commissione V (Turismo, cultura, scuola, formazione, lavoro,
sport).
Ignoro quali siano le sue competenze sulle tematiche rom e sinte, ma
evidentemente l'essere di Piacenza è una molla più forte della competenza.
Leggo sulle cronache locali (ilPiacenza
e
PiacenzaSera), che in una serie di dichiarazioni il nostro:
- si lamenta di ben 63 case assegnate ai nomadi di Piacenza
(non si specifica se siano Rom o Sinti, se siano siano
stranieri, italiani oppure piacentini);
- contemporaneamente si aspetta "la chiusura totale dei campi
nomadi in tutta l'Emilia Romagna";
- e ovviamente, chiude i suoi ragionamenti con "la diffusa e
manifesta indisponibilità ad integrarsi delle comunità di
nomadi": "per definizione, in transito e poco inclini
all'integrazione"
Dall'alto della mia ignoranza, non capisco cosa voglia questo Cavalli, come
intenda affrontare la situazione, con quali mezzi, soldi e tempi (e logica)