Un articolo di
Ilaria Sesana, su
CORRIEREIMMIGRAZIONE. A parte la partecipazione emotiva dell'autrice,
non racconta molto di nuovo e non entra nel merito delle soluzioni possibili.
Utili i dati su una catastrofe ecologica, che comunque sentiamo lontana, come
se il Ghana fosse su un altro pianeta. Non è l'ecatombe di
Bhopal,
per fare il primo esempio che mi viene in mente, ma un avvelenamento, vittime e
carnefici assieme; lento e progressivo e soprattutto silenzioso.
Succede però qualcosa che fa impazzire il quadro informativo: situazioni
simili le viviamo anche in Italia, ad esempio in quella parte di Campania che
difatti è stata rinominata "Terra dei Fuochi", o in quei campi rom dove
nell'indifferenza o nell'inazione totale la vita si svolge proprio come nel
sobborgo di Accra. E un fenomeno che altrimenti passerebbe sotto silenzio, ci
indigna quando ce lo ritroviamo sotto casa.
Omertosi i Rom, per paura di perdere l'unica fonte di
reddito, complici molti non-rom che forniscono la maniera prima da smaltire,
agli altri non rimane che protestare - anche animatamente - ma senza una
soluzione a portata di mano.
Questo il video girato da Ilaria Sesana, se qualcuno volesse farlo
circolare, soprattutto tra i Rom (non credo cambierà niente, ma cos'altro si può
fare?).
capita a fagiolo:
Uomini come topi. Spazzatour, il campo di zingari in una discarica abusiva -
di Maria Ferdinanda Piva, su