Scritto da: Pierpaolo Farina, 11 aprile 2013
Pisapia dà 30mila euro ad ogni famiglia rom. Questo, in soldoni, il messaggio
che nelle ultime ore è rimbalzato per tutti i social networks, facebook in
primis. La notizia, ovviamente, l'ha data Libero, che parla anche di 20 case
prefabbricate, per una spesa complessiva di 700mila euro.
Peccato che non sia vero. Perché il Piano Rom varato dalla giunta Pisapia a
luglio non prevede affatto di dare contributi di natura economica a ciascuna
famiglia rom, come invece prevedeva quello varato dalla giunta Moratti nel 2008:
furono spesi 8 milioni di euro, (15mila euro a ciascuna famiglia), ma il problema
non fu risolto, perché dopo un breve soggiorno nei paesi d'origine, i Rom
lautamente pagati dalla Moratti tornarono in città.
Per inciso, poi il Piano Rom della Moratti fu bocciato il 6 novembre 2011 dal
Consiglio di Stato, in quanto la presenza Rom non è straordinaria, e quindi di
natura emergenziale, bensì ordinaria.
Il Piano Rom varato dalla giunta Pisapia il mese scorso ha sbloccato
5 milioni
di euro di fondi statali, vincolati dalla legge Maroni del 2008 ad azioni per la
gestione della presenza rom sul territorio milanese (dunque, se non si possono
utilizzare per fare altro, il centrodestra se la prendesse con il proprio
ex-ministro e attuale presidente della Lombardia).
In ogni caso, per rassicurare i patiti dello slogan "L'Italia agli italiani", il
piano Rom della giunta Pisapia prevede tre tappe, tutte finanziate dallo Stato:
- Allontanamenti programmati dai campi abusivi e messa in sicurezza dei terreni
per impedire la rioccupazione;
- Ospitalità nei centri di emergenza sociale, nei dormitori gestiti dalla
Protezione civile, Terzo settore e controllati dalla Polizia locale;
- Un percorso di integrazione proposto dal "Piano Rom" che prevede, a fronte
dell'assistenza, l'obbligo a mandare i figli a scuola, seguire un percorso di
formazione professionale e la disponibilità a collaborare con i servizi sociali.
Ora, non è Pisapia che decide di dare i soldi alle famiglie Rom: è la
legge
Maroni che vincola quei 5 milioni di euro. E in ogni caso, il Piano Rom
approvato dalla giunta non prevede l'erogazione di contributi nella misura di
30mila euro per ogni famiglia rom. E dunque? E dunque, smettete di leggere
Libero, se mai foste talmente masochisti da spendere soldi per restare
disinformati.