dalla rassegna stampa di Elena Cesari
Legnano (MI). Questa settimana, non senza conseguenze rilevanti, si è
alzato un polverone mediatico sulle comunità rom presenti nel quartiere San
Paolo: Legnano,
rom a San Paolo. Nuovo sgombero nel quartiere (Giorno Legnano, 7/9).
Uno sgombero quello dei rom di San Paolo a cui hanno fatto curiosamente seguito
la comparsa di scritte ingiuriose sui muri:
Rabbia rom a Legnano "Italiani bastardi" (Libero
Milano, 12/9). Scritte la cui paternità è attribuita immediatamente da media e
rappresentanti politici di destra alle persone rom. Oggi il razzismo purtroppo
non è una pianta che necessita di molte cure; una volta seminato grazie a un
pretesto qualunque si riproduce rapidamente attraverso il web. Su Twitter e
su Facebook (alla pagina "Questa è Legnano"), molte persone
commentano le scritte sui muri presumibilmente lasciate dai rom. Ne approfittano
anche Movimento Sociale e Fiamma Tricolore, affermando di non poter permettere
"che certi stranieri, residenti tra l’altro in un campo abusivo, insultino tutti
noi italiani". Ragione sufficiente per "affiggere uno striscione che riportava
«rom nelle galere»": Rom:
"Stop alle polemiche" (Prealpina, 14/9). Fiamma Tricolore ha annunciato
una manifestazione "con gli italiani e per gli italiani" davanti al Comune di
Legnano. Tardiva la smentita della polizia sull’origine delle scritte "anti
italiane": Scritte
anti-italiane sui muri. I vigili: non sono stati gli zingari
(Giorno Legnano, 14/9). Secondo il comandante della Polizia locale "La modalità
con cui sono apparse le scritte, quindi i caratteri utilizzati […] ci fanno dire
con un buon grado di sicurezza che non può trattarsi di loro […] perché
conosciamo uno a uno queste persone e sappiamo bene che sono analfabeti.
Attribuire ai rom questo fatto equivale giungere a una conclusione immotivata e
strumentale". Dopo lo scatenamento, meticolosamente costruito dai media,
dell’"emergenza rom", arriva la risposta repressiva delle istituzioni: Dopo
le proteste anti Rom i militari a San Paolo per calmare gli animi
(Giorno Legnano, 18/9). Infine, tardivamente, Prealpina pubblica un articolo in
cui emergono i dubbi sull’effettiva necessità di un intervento militare. In
proposito "il quartiere è diviso": Rom,
a San Paolo aspettando i militari (Prealpina,
19/9).
segnalazione di Alessandra Meloni ed Ernesto Rossi
PRESIDIO ANTIFASCISTA
Come gruppo consiliare Sinistra Legnanese invitiamo tutti i cittadini e le forze
democratiche di Legnano ad aderire e partecipare al presidio antifascista che si
terrà VENERDI' 21 SETTEMBRE dalle 17.30 nel quartiere San Paolo, via Ponzella,
vicino alla chiesa, per manifestare contro il corteo organizzato contro i rom
dal movimento fascista Fiamma Tricolore.
La città del martire partigiano Mauro Venegoni non può rimanere inerte di fronte
alle derive xenofobe e razziste di un gruppo neofascista che sfrutta un problema
reale e sentito per miseri fini propagandistici.
Siamo certi che gli abitanti di San Paolo non si faranno strumentalizzare da
chi, in tutti questi anni, si è distinto per l'assoluta assenza rispetto al
quartiere e per la totale indifferenza nei confronti dei suoi problemi.
Non cediamo una fetta della nostra città a individui a cui non importa nulla di
proporre soluzioni o di dare risposte, ma solo di promuovere la loro ideologia,
che in questo Paese ha già portato abbastanza lutti e guerre.
Venerdì la Legnano antifascista sarà a San Paolo.
Gruppo consiliare SINISTRA LEGNANESE