Da
Hungarian_Roma
Roma Buzz Monitor Autoemancipazione di una donna rom ungherese
di Laura Rahman
Non molti conoscono la differenza tra razza, nazionalità ed etnia. Molti di
noi considerano queste tre parole come similari. Sono nata e cresciuta
all'interno di un ghetto zingaro urbano in Ungheria. Nacqui che mia madre aveva
16 anni. Mio padre era un giovane delinquente. I suoi genitori erano scomparsi
ad Auschwitz e lui crebbe in affido. Non si è curato troppo della sua
origine etnica. Aveva adottato la vita dei Rom dove aveva famiglia e amici. In
Ungheria, parlavo ungherese e non avevo religione, causa il periodo comunista.
Ho frequentato le scuole ungheresi, imparato la letteratura e la storia degli
Ungheresi, ma vivevo nel ghetto zingaro di Budapest. Attorno a me c'erano
povertà e crimini, ma anche amore e molta arte in forma di musica e balli. A 20
anni, emigrai negli USA. All'inizio, ero persa. Non parlavo inglese, non avevo
famiglia, e neanche una religione che mi collegasse a qualche gruppo. Andai a
scuola per imparare l'inglese. Con me frequentava gente di tutti i tipi, ognuno
parlava la sua lingua e frequentava la propria gente. Mi chiedevano da dove
venissi. Dall'Ungheria, rispondevo. Poi mi chiedevano dov'è l'Ungheria.
Nell'Europa dell'Est. Volevano anche sapere che lingua parlavamo. Dicevo loro
che in Ungheria si parlava ungherese, e sentivo un orgoglio nazionale perché la
gente voleva conoscere il mio paese. Non mi è mai maturato di poter essere di
altra nazionalità che ungherese. Cinque anni dopo sono diventata cittadina
naturalizzata USA. Vivo a New York, sposata con un Indiano musulmano, con mio
marito ed i miei figli parliamo inglese, seguiamo l'Islam, vivendo come
qualsiasi ordinario cittadino USA. Americani medi, con una casa in periferia,
che guidano sempre per andare al negozio di alimentari, all'ufficio postale, a
fare la spesa settimanale nei grandi supermercati, che mangiano hamburger ed
inzuppano ciambelle. Mi sono pienamente adeguata alla nuova vita negli Stati
Uniti. Ora i bambini sono cresciuti e non richiedono più la mia totale
attenzione. La mia vita sociale ruotava attorno a loro. Andavo alle riunioni
scolastiche, li portavo alle attività extracurriculari come corsi artistici,
nuoto e tennis, incontrandomi e socializzando coi genitori dei loro amici. Ora
che ho tempo per me stessa, mi sto facendo domande sullo spirito. Mi sono
trovata in crisi d'identità. Così sono tornata al college, cercando di diventare
una persona importante, in grado di fare la differenza. E lì ho imparato alcune
cose importanti. Ho imparato che apparteniamo tutti ad un'unica razza umana, che
in qualche modo siamo tutti interconnessi, e che la nazionalità e l'etnia sono
fattori secondari della nostra identità umana.
Cosa significa essere zingaro? E' natura o educazione ("nature or nurture?"
nella versione originale ndr.)? Nasciamo per essere zingari o lo diventiamo
per fattori sociali ed ambientali? C'è molta speculazione sul patrimonio
ereditario zingaro. Non è di questo che voglio discutere. Il mio dilemma è cosa
sia essere uno zingaro nel mondo d'oggi. Sono necessari determinati requisiti?
Quali? E chi è l'autorità che ci dice se siamo zingari o no? Essere zingari per
fattori genetici non basta. Alcuni di noi hanno solo una percentuale di sangue
rom nelle vene, ma rimaniamo zingari. Noi popolo romanì siamo in viaggio da 1000
anni. Questo significa che abbiamo viaggiato nel mondo e ci siamo mischiati con
tutti i popoli incontrati per strada. Inoltre, un fatto impopolare è che in
Europa siamo stai schiavi per circa 500 anni. Significa, che le zingare erano
violentate, usate come schiave del sesso. Anche i bambini nati in quest'ambiente
diventavano schiavi. Se proveniamo dall'India, perché tra di noi ci sono Rom
biondi e con gli occhi azzurri?
Gli zingari sono una razza? La risposta è no. C'è soltanto una razza Umana,
cioè l'Homo sapiens. La razza è un trucco della genetica. La popolazione umana
mondiale condivide il 99,9% della genetica. La razza è natura e l'etnia è
educazione; cioè, caratteristiche di nascita contro patrimonio culturale. Lo
0,1% di variazione genetica è responsabilità delle differenti caratteristiche
umane, come il colore dei capelli e la struttura del corpo, il colore degli
occhi e della pelle. Ma lo stesso colore della pelle è fortemente influenzato da
fattori ambientali, quali la somma delle radiazioni solari. Ci sono tre distinte
razze umane e trenta sottorazze. I Rom appartengono alla categoria degli Ariani,
perché discendono dagli Indiani e parlano una lingua indo-europea.
- Razze caucasiche; Ariani che parlano lingue indo-europee
Camiti, discendenti dalla progenia di Noè
Semiti-Ebrei, Arabi
- Razze mongole; Mongoli nordici, Cinesi ed Indo-Cinesi
Giapponesi, Coreani, Tibetani, Malesi, Polinesiani, Maori
Micronesiani
Eschimesi, Indo-Americani
- Razze negroidi; Africani, Ottentotti, Papua/Melanesiani, "Negritos"
Australiani, Dravidi
Queste razze hanno sviluppato considerevoli variazioni fisiche tra una
popolazione e l'altra. Le caratteristiche fisiche di popolazioni ed individui
sono un prodotto dell'interazione tra geni ed ambiente. Per esempio: i propri
geni predispongono ad un particolare tono di pelle, ma il colore della pelle di
ognuno è fortemente influenzato da fattori ambientali quali la quantità di
radiazioni solari. La razza definisce anche le relazioni sociali. Tutti gli
esseri umani possono accoppiarsi tra di loro e mischiarsi, quindi siamo una sola
razza. Ho sentire dire degli zingari che vivono in mezzo a chi non lo è, che è
come mettere un asino in una mandria di zebre, all'asino no cresceranno le
strisce. Certo che no! Un giorno morirà, nessuna zebra si prenderà cura di lui,
sarà preso a calci e cacciato. Sarà respinto dal branco di zebre, perché l'asino
non è uno di loro. L'asino è di una razza differente dalla zebra.
L'etnia si riferisce all'identificazione sociale degli individui basata sul
loro patrimonio culturale e su caratteristiche comuni. I gruppi etnici possono
condividere antenati, lingua, cultura, nazionalità o religioni comuni, o un
misto di questi fattori. Per esempio, ci sono due tribù in Ruanda - gli Hutu e i
Tutsi. I componenti di entrambe le tribù si assomigliano, parlano lo stesso
gergo... Ma il governo belga etichettò i Tutsi (che allevavano bovini) come
superiori agli Hutu (che erano agricoltori), e questo ha portato a scontri
sanguinosi. Il punto è che gente della stessa razza ma con differenzi culturali
può dirsi appartenente a differenti etnie. Ecco un altro esempio: quando gli
Indiani migrano negli USA per studio o lavoro, sono etichettati tutti come
"Indiani", anche se provengono da parti differenti dell'India, con tutte le
differenze culturali e fisiche (per esempio: i nati nell'India del Nord hanno
caratteristiche fisiche differenti dai nati nell'India del Sud - e anche se sono
di etnie differenti, negli USA sono tutti etichettati semplicemente come
"Indiani"). Lo stesso succede al popolo romanì, anche se sembrano, agiscono,
parlano differentemente, anche se vengono da retroterra etnico diverso, sono
tutti etichettati solo come "zingari". La razza non si può cambiare. Ma l'etnia,
sì. Inoltre, l'etnia è influenzata da fattori culturali ed anche dalla
geografia. Abbiamo visto sopra come gli Indiani, che in India sono
differenziati etnicamente, siano considerati un popolo della medesima etnia in
un altro paese. Lo stesso nel caso degli zingari. Un gruppo etnico ha una sua
propria cultura separata. Chi appartiene ad una razza, lo è indipendentemente da
quali possano essere le sue differenze culturali. L'etnia è principalmente per
"cultura similare", mentre la razza è tutto quanto va riferito a caratteristiche
fisiche/biologiche.
Nazioni e Stati-Nazione
La nazionalità si riferisce semplicemente al paese dove sei nato. La nazioni
sono gruppi di persone culturalmente omogenee, più grandi di una sola tribù o
comunità. Condividono lingua, istituzioni, religione ed esperienze storiche.
Quando una nazione di persone ha uno stato o un paese proprio, viene chiamato
stato-nazione. Francia, Egitto, Germania, Giappone sono eccellenti esempi di
stati-nazione. Ci sono alcuni stati che hanno due nazioni, come il Canada e il
Belgio. Anche una società multiculturale come gli Stati Uniti sono uno
stato-nazione.
Stati e paesi indipendenti
Iniziamo col definire uno stato o un paese indipendente. Uno stato
indipendente:
- Ha spazio o territorio i cui confini sono internazionalmente
riconosciuti (possono esserci controversi e di confini).
- Ha popolazione che ci vive su base continuativa.
- Ha attività economica ed un'economia organizzata. Commercio
nazionale regolato, sia interno che estero. Emette moneta.
- Gestisce l'ingegneria sociale, come l'istruzione.
- Ha un sistema di trasporti per trasferire merci e persone.
- Ha un governo che fornisce servizi e ordine pubblico.
- Ha sovranità. Nessun altro stato può esercitare l'autorità
sul territorio del paese.
- Ha riconoscimento esterno. Un paese "votato nel club" dagli
altri paesi.
Nel mondo ci sono attualmente 196 stati indipendenti. Territori all'interno
di un paese o parti individuali di un paese, non sono paesi a sé stanti. Ci sono
nazioni senza stato come i Curdi. Per i Rom essere una nazione non è proprio
possibile a causa della loro dispersione nel mondo. I Rom non sono un popolo
omogeneo come i Curdi. I Rom non condividono le stessa storia, lingua, costumi,
cultura. Ogni suo gruppo etnico ha la propria identità culturale, di ciò che
chiamano la loro cultura.
Altre temi caldi tra Rom e non-rom sono l'assimilazione e l'integrazione.
Assimilazione significa assorbire le minoranze, che devono adottare lingua,
costumi e "valori" della maggioranza.
L'integrazione, invece, richiede l'accettazione delle leggi di un paese, dei
diritti umani come la libertà di parola, e dei diritti democratici fondamentali,
ma non richiede lo sradicamento di tutte le differenze culturali o identità di
gruppo: si concepisce come un processo a due vie, in cui si influenzano e si
modificano l'un l'altra tanto la maggioranza che la minoranza, ed in cui le
differenze possono convivere pacificamente fintanto esiste un comune impegno a
vivere assieme. La maggior parte dei Rom è già assimilata, molti i Rom integrati
persino nei loro paesi d'origine. Per molti, assimilazione ed integrazione sono
ancora una lotta. Una manciata di leader rom si oppongono ad entrambe. Se i Rom
vogliono sopravvivere nel prossimo millennio, assimilazione ed integrazione sono
un dovere. I Rom devono prendere un posto nella loro comunità, essere parte del
tessuto vitale del paese ospitante. Senza, saranno sempre vulnerabili ai
conflitti tra paesi ospitanti e stati confinanti.
Io, Laura Rahman, nata in Ungheria, cittadina naturalizzata degli Stati
Uniti, dichiaro che, io, appartengo alla razza Umana e sono di etnia Rom. La
conoscenza mi ha emancipato dall'avere qualsiasi dubbio sulla mia identità. Dopo
questa ricerca, chiaramente vedo le differenze tra nazionalità, etnia e razza.