(foto Keystone)
Corriere del Ticino AI: vietato discriminare gli zingari
Secondo il TF bisogna tenere conto del loro particolare modo di vita
5.04.2012 - 12:01 ats
LOSANNA - Gli zingari non devono essere discriminati nei riguardi
dell'assicurazione invalidità (AI): il Tribunale federale (TF) ha accolto il
ricorso di una donna a cui è stata rifiutata una rendita, col motivo che i suoi
problemi di salute non le impediscono di svolgere un'attività sedentaria.
La donna, appartenente alla comunità svizzera degli zingari, vive nella
regione di Ginevra nei mesi invernali e si sposta il resto dell'anno in Francia,
Germania e nella Svizzera tedesca. Dopo essere stata impiegata dall'impresa del
marito rigattiere, dal 2006 non è più in grado di lavorare a causa di una
lombalgia cronica. Le autorità ginevrine le avevano tuttavia negato una rendita
AI.
La valutazione del grado d'invalidità - rilevano i giudici federali - deve
tener conto del modo di vita degli zingari. Nel loro caso, i dati statistici sui
quali è basato il calcolo del reddito che la persona potrebbe conseguire non
sono adeguati.
Per aver omesso di tener conto dell'itineranza della donna, il rifiuto
opposto dalle autorità ginevrine è contrario al divieto di qualsiasi
discriminazione, diretta o indiretta, previsto dalla Costituzione federale e
agli impegni, relativi alla protezione delle minoranze, sottoscritti dalla
Svizzera sul piano internazionale, sentenzia la Corte suprema.