La Gazzetta di Viareggio - mercoledì, 21 marzo 2012, 16:30 (segnalazione
di Stojanovic Vojislav)
Dura presa di posizione, quella dell'associazione dei Berretti Bianchi in
merito ai volantini anti rom, comparsi a Viareggio: "Tutti a firma di
un’organizzazione di destra - che incita all’odio verso il popolo Rom e chiede
di arrestarne " l’invasione prima che sia troppo tardi", e la gravità di
questo gesto si commenta da sola, come il miserabile tentativo di voler far
credere all’opinione pubblica che i problemi della nostra città sono imputabili
alla presenza della Comunità Rom". "Vogliamo solo ricordare - afferma il
portavoce Licio Lepore - che a Viareggio, ormai da anni, è stanziale un numero
esiguo di cittadini Rom, che i loro figli sono compagni di banco dei nostri
figli e il loro inserimento è ostacolato solo da una politica sorda e cieca
verso le più elementari richieste di una vita dignitosa". La richiesta
dell'associazione è che "gli esponenti della Giunta e il Sindaco in prima
persona, il mondo politico, il mondo religioso, l’associazionismo e i singoli
prendano nettamente e senza ambiguità le distanze da tali atti, che ricordano il
periodo più buio della nostra storia, quando il silenzio di molti si è reso
responsabile della persecuzione di milioni esseri umani". "Vogliamo anche
ricordare - aggiunge Lepore -, perché non sarà mai abbastanza, che più di mezzo
milione di rom e sinti sono stati sterminati nei campi di concentramento. Quando
tutto è cominciato, molti hanno sottovalutato, hanno lasciato correre …. "tanto
erano zingari". La stessa cosa è accaduta per gli ebrei. Abbiamo celebrato il
giorno della memoria da due mesi. Affinché le celebrazioni non cadano nella
retorica, aspettiamo dichiarazioni di condanna chiare e forti, capaci di isolare
e sconfiggere il germe dell’odio razziale che non appartiene all’anima
democratica della nostra città".