Dopo che nella "civilissima" Milano un pensionato è stato letteralmente
sbranato da un branco di cani randagi, molti giornali avevano notato la
"sospetta" vicinanza del luogo dell'agguato con uno storico campo sosta
milanese. Qualche giornale aveva persino raccolto le testimonianze degli
abitanti del campo, i quali dicevano di temere anche per i propri figli, quando
dovevano andare a scuola.
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ANSA: Non sembra, al momento, che gli animali siano di
coloro che abitano in due campi nomadi della zona. Qualcuno ha
dei cani in alcune baracche ma li tiene legati.
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Repubblica: "i nomadi hanno solo cagnolini piccoli, non
ne abbiamo mai visti di grossa taglia negli accampamenti". Anche
gli inquirenti per ora non hanno elementi per affermare che i
cani appartengano ai rom.
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Corriere della Sera: Anche i nomadi del campo a fianco
dell’omicidio erano visibilmente spaventati: «Temiamo per i
nostri bambini» è il coro univoco di rom, contadini e abitanti
di Muggiano, nonostante fiocchino accuse reciproche.
Ma si sa, la parola di questi ZINGARI vale quanto una banconota da tre euro,
ed ecco che ci si mettono
Libero ed il
Giornale.
Leggo: Associazione Canili, branco killer viene da campi nomadi
Si tratta di aree, continua l'Associazione, "dove le istituzioni non
entrano, niente vigili, niente polizia, niente Asl. Abbiamo cercato di risolvere
noi il problema (siamo una piccola associazione, ma il problema era molto piu'
grande di quanto pensassimo) entrando noi stessi nei campi soli, senza
protezioni. Tra l'altro, come in tutte le associazioni animaliste, non vi sono
uomini e per delle donne entrare a discutere in un campo rom non e' bello". L'associazione chiede "di non demonizzare e strumentalizzare i
cani, esseri buoni per natura..."
Ammetto di voler bene a (quasi) tutti gli animali, ma di essere un
po' stupido: mi sembra che per non demonizzare i cani, si stia demonizzando
qualcun altro...
Non è la prima volta...