Segnalazione di Agostino Rota Martir
Comune di Venezia
Il sindaco di Venezia, Giorgio Orsoni, ha ricevuto in dono dall'associazione
Rom Kalderash la bandiera internazionale del popolo Rom che, per la prima volta,
sarà esposta all'esterno della casa municipale di Mestre. La cerimonia di
consegna si inserisce nell'ambito delle celebrazioni del Giorno della Memoria
organizzate in collaborazione fra la Presidenza del Consiglio Comunale di
Venezia e le numerose associazioni del territorio.
Di seguito, l'intervento del sindaco enunciato in occasione della cerimonia di
consegna:
"La Città di Venezia celebra anche quest'anno il Giorno della Memoria perché
vivo e quotidiano deve essere il sentimento di rifiuto, di repulsione verso
tutte le persecuzioni, contro tutte le ragioni di quell'olocausto che colpì
tragicamente anche il popolo Rom.
Questo popolo ha subito una doppia ferita dalla storia: quella del Porrajmos, il
tentativo di annientamento compiuto dai regimi nazifascisti nei confronti
dell'etnia romanij che causò l'atroce morte di oltre 500 mila persone fra Rom e
Sinti nei campi di sterminio, e una seconda ferita: quella del silenzio.
Solo nello Zigeunerlager, il campo loro riservato ad Auschwitz - Birkenau, tra
il febbraio 1943 e l'agosto 1944 oltre ventimila persone furono condotte nelle
camere a gas.
In Italia i Rom furono imprigionati nei campi di concentramento
di Agnone, Berra, Bojano, Bolzano, Ferramonti, Tossicìa, Vinchiaturo,
Perdasdefogu, le isole Tremiti e in quello di Gonars.
Eppure sin dal primo momento il genocidio di Rom e Sinti, la loro persecuzione,
fu macchiato dal dubbio e dall'indifferenza; dal silenzio. Lo stesso tribunale
di Norimberga liquidò sbrigativamente la questione degli "zingari" non
ammettendoli neppure quale parte civile al processo.
Vittime per due volte.
Le vicende del popolo Rom sono una cicatrice nella storia della nostra civiltà,
un segno indelebile che va indicato a monito per il futuro.
E' nostro preciso compito e dovere portare il testimone della Memoria alle nuove
generazioni, ai nostri figli, a coloro che stanno costruendo con noi il domani,
perché cresca in loro, sano e forte, il senso vero ed intimo della nostra
umanità.
La Memoria è un valore fondamentale della nostra cultura e della nostra civiltà
che deve essere coniugato quotidianamente, perché pregiudizio e discriminazione
sono mali ancora troppo diffusi fra noi; mossi dall'ignoranza sono insidie che
alimentano paura, sospetto; fratture che purtroppo sopravvivono nei sotterranei
della nostra società.
E' con vivo piacere che oggi, in occasione della Giornata della Memoria, la
Città di Venezia per la prima volta espone la bandiera internazionale Rom, segno
di rispetto verso un popolo e la sua storia; segno della forte identità che
contraddistingue la Città di Venezia: il riconoscimento dell'Altro, della sua
cultura, della sua religione. Venezia e i suoi cittadini, hanno sempre vissuto
in una amalgama di diverse culture e da questa hanno tratto la loro ricchezza, e
così, crediamo, dovrà essere nell'avvenire.
Ringrazio la presidenza del Consiglio Comunale che si è spesa per
l'organizzazione di queste giornate e l'associazione Rom Kalderash e il suo
presidente Loris Levak che ha fattivamente costruito questo percorso affinché il
Giorno della Memoria sia il giorno del presente, per ricordare cosa è stato, e
per fare in modo che non accada ancora".
Venezia, 27 gennaio 2012 / Sco