da sucar drom
Pubblichiamo un articolo apparso martedì 29 novembre 2005 sul quotidiano Libertà OnLine. Come potete capire la politica dei campi nomadi non è ancora finita anche in Emilia Romagna, purtroppo!
Castelsangiovanni (Piacenza)
Annuncio dell'assessore Bellinzoni: il progetto costerà 288mila euro.
Campo nomadi con i soldi regionali.
«La nuova struttura finanziata al 90% da Bologna»
Castelsangiovanni - Potrebbe ricevere un finanziamento pari al 90 per cento del costo preventivato il progetto relativo al nuovo campo nomadi di Castelsangiovanni. L'annuncio è arrivato in sede di commissione, dove l'assessore ai lavori pubblici Giovanni Bellinzoni ha illustrato le voci della variazione al piano delle opere pubbliche tra cui anche il campo nomadi che, lo ricordiamo, dovrebbe sorgere in località Molino Suzzani. Campo nomadi per cui la Regione, almeno secondo quanto riferito dall'assessore ai commissari presenti, potrebbe arrivare a finanziare il 90 per cento dei circa 288 mila euro di spesa prevista.
«Manca ancora la conferma ufficiale - ha detto l'assessore - ma gli uffici ci hanno praticamente assicurato che l'entità del finanziamento sarà pari al 90 per cento. Ora attendiamo la delibera regionale per la conferma definitiva».
Alla domanda del consigliere di minoranza Aldo Bersani sulla presenza delle autorizzazioni previste dalla legge per realizzare la nuova struttura, Bellinzoni ha risposto che le autorizzazioni «verranno richieste sulla base del progetto esecutivo», aggiungendo che il nuovo campo nomadi rappresenta una «svolta storica per la città di Castelsangiovanni».
La realizzazione del campo è inserita nella variazione al piano di opere pubbliche, e del bilancio 2005, che stasera verrà vagliata dal consiglio comunale. Tra gli altri numeri della manovra di fine anno vengono inseriti a bilancio oltre un milione e 600 mila euro per la costruzione del primo lotto di lavori relativo all'ampliamento della Tina Pesaro, dove verranno accorpate tutte le scuole elementari. «Nei prossimi due anni - ha spiegato Bellinzoni - verranno inseriti a bilancio gli altri due lotti per il completamento dei lavori». Si tratta d lotti di circa 900 mila euro l'uno, per un totale di oltre tre milioni di euro. «Non vedo un piano organico per lo sviluppo dell'intero progetto - ha obiettato Bersani - L'allargamento della Tina Pesaro dovrebbe infatti servire a liberare gli spazi della scuola cardinal Casaroli di piazza XX settembre dove dovrebbero traslocare gli uffici comunali». Tra le altre voci, Bersani ha criticato la realizzazione del palasport. Un'opera, a suo dire, «faraonica, totalmente diversa da come era stata pensata». «Una struttura polivalente - secondo l'assessore Bellinzoni - che lascerà il segno e avrà un richiamo a livello provinciale».
Critiche anche dal capogruppo di minoranza Fabrizio Carrà che ha parlato di «gioco delle tre carte» riferendosi al continuo cambio di ubicazione sia del palasport (prima via Montanara e poi la Spadina), della scuola elementare (prima alla Spadina e poi alla Tina Pesaro) e del campo nomadi (prima sul rio Carogna e poi in località Molino Suzzani). «Un'associazione d'idee inopportuna», secondo la presidente di commissione Marina Vercesi che ha difeso il percorso «trasparente e partecipato con cui si è arrivati alla definizione di scelte, quali la scuola, che vanno incontro a esigenze ben precise della cittadinanza».
Mariangela Milani
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