Segnalazione di Stojanovic Vojislav
Lameziaterme.net Venerdì 23 Dicembre 2011 10:22
L'Aterp ha annunciato che le case popolari di Carrà per i Rom saranno presto
completate.
IO NON CI CREDO, ed è difficile trovare opinioni diverse.
Gli ultimi 25 anni di politiche pubbliche sull'edilizia popolare promosse dall'Aterp,
autentico carrozzone, si sono risolte in un plateale ed insopportabile
fallimento per la ns Città.
Basta guardare le strutture a torre, esteticamente orribili, per oltre un
centinaio di alloggi che stanno marcendo a Savutano; un cantiere aperto (solo la
palizzata) circa dieci anni or sono in via dei Bizantini, immediatamente
bloccato, mai più ripreso; l'opera incompleta sui terreni confiscati alla mafia
in contrada Carrà; la manutenzione precaria ed inefficiente dei fabbricati e
degli alloggi.
Sono la plastica rappresentazione di un ente improduttivo, antieconomico ed
indifferente alle necessità sociali, che, se avesse svolto con diligenza appena
infantile la propria missione, avrebbe contribuito a risolvere, gradualmente,
l'emergenza abitativa non solo dei Rom, ma di altri cittadini bisognosi.
E' molto più utile, visti i precedenti, che i soldi destinati al completamento
dei 20 alloggi Rom siano affidati direttamente all'Amministrazione Comunale che,
proprio in questi giorni, si accinge a consegnare 12 alloggi popolari in via
Cianflone, realizzati da essa in meno di tre anni. Non sono tempi del tutto
brevi, ma rispetto a quelli dell'Aterp appaiono fulminei.
Per il completamento delle altre strutture, vista la cronica inerzia dell'Aterp
che incide negativamente su servizi essenziali connessi a diritti fondamentali
come quello alla casa, occorre pensare, una volta per tutte, ai liberi
"interventi sostitutivi" del Comune previsti dall'art 14 legge regionale
n.15/2006, del tutto ignorata dalla politica, ma che rappresenta uno dei
rarissimi casi in cui il legislatore regionale ha assunto il ruolo di
riformatore al servizio della collettività.
consigliere avv. Antonello Sdanganelli