8 novembre 2011
Gentile redazione,
A.I.Z.O. rom e sinti, associazione di volontariato che da quarant'anni opera a
fianco della popolazione rom e sinta su tutto il territorio nazionale, vi invia
un comunicato stampa riguardo le dichiarazioni del on. Cavallotto a
seguito dell'allontanamento dei rom presenti nell'accampamento di Lungo Stura
Lazio a Torino.
A disposizione per ulteriori delucidazioni, si porgono distinti saluti.
Ufficio Stampa A.I.Z.O.
A.I.Z.O. ONLUS
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Nella giornata di ieri, a seguito dell'alluvione che ha colpito il torinese e
dell'allontanamento dei rom accampati nel campo di Lungo Stura Lazio per motivi
di sicurezza, l'onorevole Cavallotto della Lega Nord è intervenuto sull'evento
dichiarando "La pioggia è riuscita nell'impresa fallita da Fassino, cioè lo
sgombero del campo nomadi abusivo di Lunga Stura". Una dichiarazione choc che
arriva nel giorno in cui vengono commemorate le vittime di questa alluvione,
vittime che il gruppo della Lega Nord del comune di Torino ha chiesto di
ricordare con un minuto di silenzio.
A.I.Z.O. rom e sinti, Associazione che da 40 anni opera a favore
dell'inclusione del popolo rom, si esprime costernata per queste dichiarazioni,
che non possono essere giustificate con nessuna motivazione. Una calamità
naturale come un'alluvione è una tragedia che colpisce l'intera popolazione e il
popolo rom, spesso duramente colpito da queste disgrazie, merita la stessa
solidarietà di tutto il resto della popolazione. Ricordiamo per esempio la morte
di una bambina rom durante un'alluvione di alcuni anni fa', quando il fiume
Stura è esondato all'altezza del campo autorizzato di Strada dell'Aeroporto,
rischiando di travolgere tutte le abitazioni dell'area realizzata dal Comune.
Gioirsi di un evento così tragico che può mettere a repentaglio la vita di
persone, di qualsiasi etnia esse siano, è un atto vile e criminoso e che risulta
stridente con la richiesta del gruppo della Lega Nord di osservare un minuto di
silenzio per esprimere solidarietà alle famiglie colpite dalle recenti
alluvioni. Gli esponenti della Lega sembra continuino a dividere la popolazione
in due categoria: una a cui esprimere solidarietà e vicinanza, un'altra da
dimenticare e considerare solo quando crea problemi.
La replica del deputato, intervenuto dopo le polemiche che hanno suscitato le
sue parole, non sono sufficienti per giustificare delle parole così pesanti e
irrispettose della vita umana.
A.I.Z.O. ritiene che sia di fondamentale importanza affrontare la situazione
del accampamento di Lungo Stura Lazio ma trovando soluzioni alternative per le
persone che vi abitano che permettano loro di emanciparsi dalla condizione del
grande campo abusivo e non le costringano a cercare un'altra area dove
accamparsi tra topi e immondizia, senza acqua e elettricità. Uno sgombero senza
alternative di certo non risolve il problema della sicurezza e della legalità e
risulta essere solo un'inutile spreco di risorse economiche, ma augurarsi che
sia un'alluvione a sgomberare il campo è oltremodo insensato e irrispettoso.
A.I.Z.O. invece si augura che dichiarazioni di questo tenore, che provocano
anche l'indignazione della comunità internazionale, non vengano più espresse da
coloro che fanno parte dell'attuale governo.
Ndr: in redazione a Mahalla pensiamo che Davide Cavallotto si sia
montato la testa e pensi di essere parte di un progetto divino. Il sospetto ci è
venuto sin dai tempi che Cavallotto faceva l'imbianchino: come potete vedere nel
suo lavoro alla Cappella Sistina (QUI
foto originale), già allora immaginava che gli zingari non dovessero trovare
posto sull'arca.