25 novembre 2005.
Continua l'odissea degli sgomberati rumeni di Casoria, via Lufrano (3 novembre).
Da circa un mese le famiglie rom rumene sgomberate da via Lufrano a Casoria si aggirano sul nostro territorio in cerca di un riparo e di una sistemazione per le donne incinte, i neonati e i vecchi spesso malati e invalidi. Un gruppo di circa 30 persone è stato a Catania e sgomberato anche da lì ha poi tentato a Torre del Greco, a via dei Monaci, dove ha cercato rifugio dal tempo inclemente di questi giorni in uno stabile abbandonato. La polizia è prontamente intervenuta e ha minacciato di cacciarli da lì domenica mattina.
Tra di loro vi sono neonati con bronchite e altre patologie, donne incinte e malati.
Un altro gruppo ci telefona da Bari, dove non trova una sua collocazione e chiede di ritornare a Napoli.
Il terzo gruppo, di circa 60 persone, è a Scampia, in parte tra gli Slavi e in parte ospiti dei Gesuiti e della chiesa evangelica nel campo, ma in attesa di un'accoglienza con più prospettive.
Intanto le istituzioni latitano come al solito, e lasciano che le situazioni si incancraniscano nel consueto rimpallo di responsabilità. Era stata promessa un'accoglienza temporanea dal Comune di Napoli, ma tutto è caduto nel nulla. Il Prefetto di Napoli che aveva incontrato padre Zanotelli la settimana scorsa aveva promesso un'area verso Caserta, ma anche di questa promessa sappiamo più niente.
Ma possibile che ogni volta dobbiamo arrivare alla tragedia per ottenere che si smuova qualcosa e che in un paese che si vuole civile e "cristiano", tutti (compresa la chiesa istituzionale) chiudano la porte in faccia a dei poveri "cristi" come i Rom, sofferenti, bisognosi e discriminati, ormai ridotti come dei fantasmi o degli stracci di esseri umani dopo 20 notti passate all'adiaccio?
Anche lo sgombero di Torre del Greco si annuncia, come quello di via Casoria, uno sgombero all'acqua di rosa: qualche vigile andrà lì a imporre la "legalità" su questi morti di fame, come ha insegnato Cofferati a Bologna, ma sicuramente non risolverà il problema: esso si sposterà in giro per la città o l'hinterland, come già tante volte visto in passato.
Eppure in un paese dove metà Sicilia ha avuto il condono per le case abusive in cambio del voto a una classe politica corrotta e ormai fuori della storia, dove il Presidente del Consiglio si fa costruire una villa faraonica in barba a tutte le leggi ambientali e fa le leggi continuamente a uso e consumo suo e della sua camerilla di potere, davvero possiamo credere che si applica la legalità quando si va a sgomberare questi ultimi tra gli ultimi da uno stabile abbandonato? Non corrisponde forse questo piuttosto a un'astuta mossa elettorale mascherata da accanimento legalitario, visto che sgomberare i rom è l'unica cosa che ormai questa classe dirigente riesce a fare per recuperare qualche voto?
INVITIAMO TUTTA LA SOCIETA' CIVILE, IL MONDO DELLA POLITICA, DEI MEDIA, DELL'ASSOCIAZIONISMO, A TENERE ALTO IL LIVELLO DI GUARDIA SULLA SITUAZIONE DEI ROM RUMENI DI CASORIA, OGGI A VIA MONACI, TORRE DEL GRECO. NON SI PUO' FARE PASSARE COME ORDINARIA AMMINISTRAZIONE QUESTO SCEMPIO CONDOTTO SULLA VITA DELLE PERSONE, IN NOME DELLA LEGALITA' E DELLA CIVILTA'.
Ai giornalisti: conferenza stampa domani mattina (stamattina ndr) a via dei Monaci, TORRE DEL GRECO, ore 11, OPPURE CHIAMARE AL 081447497 / 3382064347.