Un articolo dal Canton Ticino di giovedì scorso, con una
breve nota di Silvana Calvo
Ticinonline GALBISIO
Digiunare per i nomadi
E' quanto propone Edouard Wahl in occasione del digiuno federale di domenica
GALBISIO - In difesa dei nomadi si erge una voce e lo fa organizzando un sit-in
silenzioso per difenderne i diritti.
La voce è quella flebile dell'anziano combattente di Brissago, Edouard Wahl,
oggi 88enne ma sempre in prima linea per difendere i diritti delle minoranze.
Wahl, che fa parte della Commissione cantonale nomadi, ha preso a cuore i
problemi degli zingari e vuole farne partecipe l'opinione pubblica tramite
questa iniziativa.
Niente più aree - Zingari che non se la passano tanto bene in Ticino. I problemi
erano cominciati in giugno, quando il Consigliere di Stato Norman Gobbi aveva
annunciato la fine della messa a disposizione di aree per nomadi, visto che
nessun Comune ticinese si era detto disponibile ad accoglierli. Proprio oggi è
giunta la notizia che nel frattempo sarebbe spuntata un'opzione Monte Ceneri: ma
la voce di corridoio ha già provocato la pronta reazione di rigetto del Comune
interessato. Difficile che la soluzione vada in porto.
Anche la Commissione nomadi è finita sotto la scure del ministro leghista.
Fondata nel 1996 e composta da 11 membri, la commissione aveva l'obiettivo di
fare da tramite tra i nomadi e le autorità, favorire la messa a disposizione di
aree di sosta e sensibilizzare l'opinione pubblica sul tema.
"Commissione inutile" - Norman Gobbi ritiene che la commissione abbia fallito
nel suo intento, visto che in 15 anni di esistenza non avrebbe raggiunto nessun
risultato concreto. "Non voglio sminuire le persone che vi siedono, ma mi chiedo
quale sia il ruolo di una commissione che non arriva a formulare proposte e
spesso rappresenta un esercizio fine a sé stesso."
Gobbi ha pure giustificato la sua decisione di non concedere più aree di sosta
con l'assenza di convenzioni o obblighi internazionali che obblighino il cantone
a farlo. Esiste solo l'invito della Confederazione a realizzarle, invito accolto
però da meno della metà dei Cantoni svizzeri. Il Ticino potrebbe quindi
privarsene senza particolari sensi di colpa.
Obbligo morale - Propositi e affermazioni che hanno fatto sobbalzare Edouard Wahl. "Dire che eliminando le aree di sosta la questione dei nomadi è risolta
non rispecchia la realtà. Abbiamo l'obbligo morale di sostenere questa
popolazione reduce dall'Olocausto" tuona l'arzillo vecchietto.
"I nomadi dei paesi dell'Europa unita possono stare in Svizzera per 3 mesi, come
ogni cittadino, e sono liberi di coltivare il loro modo di vita, legale come il
nostro."
Sit-in silenzioso - Per difendere i diritti dei nomadi Edouard Wahl invita
quindi tutti quanti hanno a cuore il tema a partecipare al sit-in silenzioso che
si terrà a Galbisio in occasione del digiuno federale, domenica 18 settembre,
tra le 16 e le 17.
Si tratta di un'iniziativa personale di Edouard Wahl, che dice di aver ricevuto
parecchi complimenti per la nobile iniziativa, ma di non sapere se altri
esponenti politici saranno presenti. Neanche la presenza degli zingari pare
certa.
"Gli zingari sono nell'area di Galbisio fino al 15 ottobre, ma non li ho ancora
contattati, non so se parteciperanno. Magari lo faranno dopo averne letto sulla
stampa. Comunque la mia è un'azione simbolica, non farò nessun discorso,
risponderò solo ad eventuali domande."
Silvana Calvo 18 settembre 2010: Oggi insieme a Edouard Wahl, abbiamo
protestato perché il nuovo Consigliere di Stato Norman Gobbi sta tentando (ahimè
con successo!) di impedire ai nomadi che tra transitano di fermarsi nel canton
Ticino. Abbiamo chiesto che finalmente vengano finalmente messe a disposizione
delle aree di sosta attrezzate e dignitose. Abbiamo anche chiesto che si faccia
una seria sensibilizzazione della popolazione la quale viene invece da più parti
incitata a pensare dei nomadi in base ai più triti stereotipi e pregiudizi.