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Corriere del Veneto Mentre il Comune studia la riqualificazione, gli
zingari (e l'opposizione) chiedono lo spostamento. L'area è a rischio
esondazioni
VICENZA - "Spostate permanentemente le famiglie rom di via Cricoli, il
campo è illegittimo e a rischio alluvione". A Vicenza si torna a parlare dei
nomadi e del campo di via Cricoli: la Lega Nord chiede che lo spostamento
temporaneo per i lavori di ristrutturazione dell'area diventi permanente, il Pdl
auspica "che sia in una zona extra cittadina ". Ma anche gli stessi nomadi ora
chiedono di sostare in un'area più sicura. Mentre l'assessore al Sociale
Giovanni Giuliari assicura che il trasloco ci sarà, "ma solo per due tre mesi,
il tempo di fare i lavori". Il luogo di destinazione però è ancora ignoto: nei
corridoi del Comune le voci parlano di San Pietro Intrigogna, della zona
industriale o come terza ipotesi l'area di Vicenza est dove sorgerà il nuovo
stadio. Gli stessi nomadi non ne sanno nulla: "Non abbiamo ancora fatto alcun
sopralluogo, in nessuna area - commenta Davide Casadio, associazione Sucar Drom
- certo, sarebbe meglio portar via queste famiglie da lì. Quella di via Cricoli
è un'ex discarica ".
Dello spostamento temporaneo del campo si è parlato anche in consiglio comunale,
venerdì. Di fatto c'è un'insolita convergenza di opinioni fra l'opposizione di
centrodestra e i rappresentanti delle famiglie nomadi (30 famiglie, cento
persone, per lo più di etnia sinta), limitatamente a quel riguarda l'area: tutti
sono infatti d'accordo che non è adatta, e che gli attuali abitanti dovrebbero
essere spostati in modo permanente. "Sarebbe meglio portarli via da lì. La
realtà è che i sinti sono stati messi in un posto che una volta era un deposito
rifiuti - commenta Casadio - il primo problema da superare però è la xenofobia,
i vicentini superino i muri che ci sono. E' un vero peccato che il progetto
delle micro-aree sia stato accantonato. Circa lo spostamento, comunque, noi non
abbiamo avuto ancora nessuna comunicazione precisa dal Comune sulla zona che
dovrebbe temporaneamente ospitare le famiglie: speriamo ci sia il massimo
dialogo possibile". Patrizia Barbieri (Lega Nord) insiste sulla necessità di
impiegare al meglio i fondi ministeriali disponibili. "I nomadi vanno spostati
in area periferica proprio come trasferimento - osserva la consigliera comunale
- il Comune si spenda per impiegare i soldi stanziati da Roma in tal senso:
sappiamo tutti che la zona di via Cricoli è "illegittima", visto che è a rischio
alluvione, ed è pericolosa perché lì passa il gasdotto.
Investire in quello spazio significa buttare via dei soldi statali e non
risolvere il problema". Critico anche Valerio Sorrentino (Pdl) che rimarca come
"l'amministrazione cerchi di dare le notizie più scomode ad agosto. Comunque,
aspettiamoci una ribellione a questa decisione: non ci sono zone cittadine
individuabili che possano ospitare i nomadi. Come minimo, devono individuare una
zona extra cittadina, lontana dai centri residenziali ". Il consigliere Marco
Zocca, dello stesso partito, a sua volta, lunedì mattina, chiederà di "conoscere
con urgenza le aree individuate". L'assessore Giovanni Giuliari ribadisce che il
trasferimento sarà a termine, e manifesta tranquillità. "Stiamo aspettando che i
tecnici relazionino alla giunta sull'area individuata - precisa -. Fra poco
inizieremo la concertazione sia con le famiglie vicentine che con i nomadi, che
saranno spostati per due o tre mesi. Ricordo che la riqualificazione del campo Cricoli è stata predisposta dallo stesso ministero degli Interni che chiede
espressamente di mettere in sicurezza questi spazi". E ancora: "Per l'inverno ci
auguriamo che il campo di via Cricoli sia pronto - conclude l'assessore -:
certo, non ci staranno tutti di nuovo lì dentro. Vediamo quali altre soluzioni
trovare, magari qualcuno starà in appartamento, come già succede. Gli altri
rispetteranno tutte le norme in vigore, dalla fedina penale pulita al pagamento
delle bollette".
Andrea Alba - 25 luglio 2011