Segnalazione di Agostino Rota Martir
PisaNotizie.it Circa venti persone, tra cui donne e bambini, sono state allontanate
nella giornata di ieri. Distrutto l'insediamento
Sono state sgomberati nella giornata di ieri (mercoledì 4 maggio) due
insediamenti di ridotte dimensioni fra il viale delle Piagge e il Ponte alle
Bocchette. Sul luogo diciannove persone, tutti rom di cittadinanza rumena.
Tre famiglie sono state dunque allontanate dalla Polizia Municipale in
collaborazione con Carabinieri e Polizia. Lo sgombero è iniziato intorno alle
otto e alle 10.30 le ruspe avevano già abbattuto le strutture presenti. Sul
posto anche la Croce Rossa e gli operatori della Società della Salute. Le donne
e i bambini sono state ricevuti dai servizi sociali e, dopo il colloquio, hanno
ricevuto alcuni buoni per l'acquisto di generi alimentari e di prima necessità.
Dalle undici di ieri, poi, si sono attivati gli uomini e i mezzi di Avr,
impegnati nella rimozione di due roulotte e un camper parcheggiati nella zona
che si trova lungo la golena dell'Arno non facilmente raggiungibile con mezzi di
grandi dimensioni.
L'area era già stata interessata da un'operazione di
sgombero il 15 aprile
scorso, quando Polizia Municipale e Carabinieri procedettero all'allontanamento
molto probabilmente delle stesse persone coinvolte nella giornata di ieri.
Intanto, però, delle famiglie sgomberate non si hanno notizie certe. Se infatti
sono stati dati loro buoni per acquistare generi di prima necessità, non è dato
sapere dove abbiano passato la notte né se gli siano state prospettate soluzioni
alternative.
Ennesima operazione di sgombero, dunque, da parte dell'amministrazione comunale,
verso la quale solleva forti dubbi l'associazione Africa Insieme, da anni
impegnata nella tutela dei migranti presenti sul territorio: "Il
16 Febbraio scorso il Consiglio Regionale della Toscana aveva approvato
all'unanimità una mozione in cui si chiedeva la sospensione degli sgomberi e l'avvio di una
diversa politica in materia di insediamenti".
"Il Comune di Pisa - proseguono da Africa Insieme - si pone al di fuori delle
politiche toscane, e avvia una nuova campagna di sgomberi condotti alla stessa
maniera di Alemanno a Roma: distruzione delle baracche e nessuna soluzione
alternativa per gli abitanti dei campi. Intere famiglie, con donne e bambini al
seguito, vengono messe in mezzo ad una strada: gli unici interventi in loro
favore - qualche misero pacco-spesa alimentare - hanno quasi il sapore di una
beffa, per chi si è visto distruggere il tetto sotto il quale dormiva ed è ora
costretto a vagare di luogo in luogo. Una politica crudele, costosa e del tutto
inutile, perché tutti sanno che gli sgomberi non allontanano nessuno. Ci
chiediamo a chi giovi tutto questo".