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British_Roma (cronache precedenti da
Dale Farm)
Roma Buzz
Aggregator By Grattan Puxon
27/12/2010 - Richard Sheridan, presidente del Gypsy Council, dice di aver
intenzione di incontrare il presidente del consiglio di Basildon e un
parlamentare locale, purché non intendano ripetere soltanto la richiesta che i
residenti di Dale Farm abbandonino il terreno di loro proprietà in vista dello
sgombero di massa da lungo pianificato.
Tony Ball, leader del consiglio di Basildon, ha contattato Sheridan con
l'offerta di incontrarlo nell'anno nuovo assieme al parlamentare Tory John Baron
della Camera dei Comuni. Ma sinora non è chiaro quale sarà l'agenda.
Baron, che ha servito l'esercito in Irlanda del Nord, e più tardi è diventato
un banchiere d'affari, dice che Basildon dovrebbe proseguire con lo sgombero di
Dale Farm, allo scopo di restaurare la Cintura Verde di cinque acri dove
attualmente risiedono 96 famiglie senza i permessi di edificazione.
In precedenza il parlamentare aveva sponsorizzato senza successo una proposta
di legge per aumentare i poteri dei consigli locali nell'agire contro gli
sviluppi illegali nella Cintura Verde. Il tutto condito da una clausola che
ripristinava l'obbligo di fornire un luogo per le roulotte dei Viaggianti.
Sheridan puntualizza che la stessa casa di Baron si trova su di un terreno
che in precedenza faceva parte della Cintura Verde di Billericay, approntata per
incontrare l'aumento di richieste immobiliari.
Nel frattempo, gli avvocati di Dale Farm hanno ottenuto di poter presentare
un appello alla Corte Suprema per un'udienza che potrebbe annullare una sentenza
del tribunale distrettuale di Southend, che escludeva i Viaggianti senza casa
dal trovare una sistemazione compatibile con la loro cultura e modo di vita
tradizionale.
Le famiglie di Dale Farm hanno rifiutato senza eccezioni di andare nelle case
e appartamenti offerti dal consiglio distrettuale di Basildon, perché vogliono
vivere nelle loro roulotte e case mobili per preservare l'unità della comunità.
I consiglieri sia laburisti che liberali hanno recentemente denunciato
l'amministrazione Tory di Basildon per avere scelto una non necessaria linea
dura contro qualche centinaio di famiglie rom e viaggianti senza casa nel
distretto. Un consigliere ha paragonato l'attuale politica alla pulizia etnica
nazista.
Cresce anche l'opposizione alle spese collegate alla cacciata dei Viaggianti
dalla loro terra a Dale Farm e nella vicina Hovefields. Le spese legali ed
amministrative, assieme all'impiego degli ufficiali giudiziari di Costant & Co,
ha probabilmente superato i 2 milioni di sterline.
Il consiglio ha ancora fondi per circa 3 milioni di sterline. Ma la polizia
dell'Essex ha richiesto 10 milioni dal Ministero degli Interni per coprire le
spese di uno sgombero che potrebbe continuare per tre settimane ed alla fine
rivelarsi un insuccesso.
I residenti di Dale Farm, che hanno impiegato km. di filo spinato, vecchi
pneumatici e ponti levatoi, stanno preparando una dura resistenza alla
demolizione delle loro case. Centinaia di sostenitori si sono impegnati ad
unirsi a loro. Inoltre una squadra di osservatori legali della clinica per i
diritti umani dell'università dell'Essex contano di essere presenti.
"Se ci manderanno fuori saremo obbligati a spostarci su altri terreni nel
distretto," dice Sheridan. "Da qualche parte dobbiamo vivere. Negli anni questo
potrà significare un costo di grande miseria per noi e infiniti milioni al
consiglio."
A meno che l'incontro proposto alla Camera dei Comuni produca un risultato
positivo, Tony Ball può dare il via libera al più grande sgombero zingaro mai
avvenuto in GB. Ma sa di non poterlo fare senza l'assistenza diretta del
governo.
La segretaria agli interni Theresa May ha considerato per alcuni mesi la
richiesta della polizia dell'Essex. Come altri ministri, è consapevole
dell'opposizione ONU alla distruzione di Dale Farm e deve anche fare i conti con
una riduzione del 30% del budget del suo dicastero, a causa dei tagli imposti
dalla coalizione di governo.