Natale è alle porte, quando ero bambino io (altra epoca, d'accordo) c'era
ancora l'abitudine di raccontarsi delle storie. Tanti anni fa, al campo di via
Idro si stampava un giornalino per le scuole, Il Vento e il Cuore, da cui è
tratto il pezzo seguente.
Per i genitori, da raccontare quando i bambini non vogliono dormire
Immagine da
animalinelmondo.com
Speriamo che mentre ci leggete siate al caldo, in una casa o in una roulotte.
Al tempo di questa storia vera era pieno inverno e tutto il campo era
ghiacciato. Le nostre famiglie avevano poca legna, anche i fuochi erano
scarsi.
Un puledrino stava male da parecchi giorni, si reggeva in piedi a fatica.
Quella mattina eravamo tutti preoccupati per lui.
Quando siamo entrati nella stalla, era disteso a terra, stecchito, con le
zampe ritte e la pancia già gonfia per il freddo. Vicino a lui, un altro
cavallino lo osservava terrorizzato dal freddo e dallo spavento.
Ci siamo accorti che il puledro a terra respirava ancora.
Siamo corsi a prendere delle corde robuste e gliele abbiamo passate sotto la
pancia. In due, uno da una parte e l'altro dall'altra, l'abbiamo sollevato a
forza.
Ma il cavallino era ancora intirizzito e aveva gli occhi sbarrati per lo
spavento, non potevamo lasciarlo perché sarebbe ricaduto. Abbiamo cominciato a
massaggiarlo e ripulirlo, con energia ma dolcezza, sulla coda, sulla groppa, sul
collo e sulla testa.
Finalmente siamo riusciti a fargli masticare del pane secco e gli abbiamo
dato dell'acqua da bere. Sempre reggendolo e facendogli muovere le zampe,
l'abbiamo portato vicino al fuoco. E' uscito anche il suo compagno, ha mangiato
anche lui.
Adesso stanno bene, ci piacerebbe farveli conoscere.