Segnalazione di Alberto Maria Melis
Blitz notturno in campo rom con fucili e manganelli
Hanno fatto irruzione in un campo Rom incappucciati ed armati fino ai denti,
poi hanno cominciato a molestare e minacciare tutti i presenti. È successo in
Francia, da settimane al centro di una dura polemica sull'espulsione dei Rom da
parte del governo, dove il commissariato di polizia di Poissy, nel dipartimento
delle Yvelines, ha aperto un'indagine dopo la violenta intrusione di diversi
uomini nella notte tra mercoledì e giovedi 28 ottobre, in un campo situato a
Triel-sur-Seine.
Secondo le testimonianze raccolte dagli inquirenti, gli uomini sono giunti nel
campo verso le due del mattino a bordo di un'auto munita di sirena. Poi sono
entrati nei camper, nelle roulottes, impugnando fucili e manganelli, sfondando
alcune porte. Diverse persone detto di essere state molestati e minacciate con
le armi, mentre una donna sarebbe stata costretta a spogliarsi. Il blitz è
durato circa mezzora, durante la quale gli aggressori avrebbero anche esploso
diversi colpi in aria. I Rom hanno anche precisato che "erano vestiti come
poliziotti".
"Queste famiglie non potranno mai dimenticare ciò che hanno vissuto. Ma la cosa
più drammatica è che questi uomini sono andati via con i documenti d'identità di
diversi abitanti del campo", dice Annick Omond, del collettivo di sostegno alle
famiglie Rom della zona. Nel campo, si legge sul sito internet del settimanale
Le Nouvel Observateur, vivono da tempo una trentina di famiglie Rom minacciate
di espulsione.
ATS