La Nazione
Claudia, una giovane donna rom, è stata sgomberata a gennaio dal campo ex
Osmatex di Sesto Fiorentino. Trasportata d'urgenza in ospedale qualche giorno
dopo, ha perso i due gemellini che portava in grembo
Firenze, 26 ottobre 2010 - Ha perso i due gemellini che aveva in grembo da
sette mesi la giovane donna rom che, sgomberata dal campo ex Osmatex di
Sesto Fiorentino il 16 gennaio 2010, è stata costretta a vivere in condizioni di
vita brutali.
Lo rende noto Matteo Pegoraro, del Gruppo EveryOne, affermando che il
Gruppo EveryOne ha depositato per questo epiosodio un atto di denuncia in
Procura nei confronti delle Istituzioni locali.
"Trasportata d'urgenza in ospedale nella giornata di domenica 24 e subito
ricoverata - scrive Pegoraro - , Claudia, già oggetto di un'incomprensibile
pressione poliziesca e giudiziaria, è stata informata dai medici che i suoi due
bambini non erano sopravvissuti, con tutta probabilità a causa di ripetuti
traumi e delle avverse condizioni di vita cui la donna è soggetta assieme ad
altre 185 persone romene di etnia Rom: senza una casa, senza pasti caldi né
medicinali e senza alcuna assistenza sociale da parte degli enti locali".
Prosegue Matteo Pegoraro che "Claudia, incarcerata nei mesi scorsi con
l'accusa di estorsione aggravata per aver richiesto 20 euro per rendere un
gattino ritrovato per strada alla legittima proprietaria, è stata - ancor prima
del processo - preventivamente oggetto di un'espulsione, per ordine del Prefetto
e del Questore di Firenze, per cinque anni dal territorio fiorentino, perché
considerata asociale e pericolosa per l'ordine pubblico. Successivamente assolta
dalla Procura per il reato di estorsione, è stata ed è tuttora oggetto di fermi
e perquisizioni da parte delle autorità, il più recente proprio all'uscita
dell'ospedale, dopo che era stata operata e suturata. Claudia, ovviamente
provata e terrorizzata dell'intera situazione, è riuscita a scappare grazie
all'aiuto dei suoi connazionali e ora è probabilmente ricercata e rischia anni
di carcere per non aver rispettato un provvedimento di espulsione che si
configura come illegittimo, anticostituzionale e contrario alle direttive
europee 38 sulla libera circolazione e 43 sulla non discriminazione. Oltretutto,
versa in una condizione psicofisica tragica".