PRESIDIO Giovedė 28 ottobre 2010, ore 17, davanti a Palazzo Marino
Di
Fabrizio (del 27/10/2010 @ 13:12:41, in
Italia, visitato 1936 volte)
Rom a Milano: per risolvere i problemi occorre la forza della ragione non
la propaganda
Da settimane stiamo assistendo a Milano a uno spettacolo poco edificante sulla
vicenda del campo rom di via Triboniano, campo regolare che in passato era stato
indicato spesso come "modello".
Ora si dice che quel campo va abbattuto per un problema di viabilità dell'Expo.
Si è così aperto un confronto che ha definito una varietà di strumenti per
dare un'alternativa agli sfollati, tra i quali l'assegnazione di alcuni alloggi
pubblici non abitabili e da ristrutturare con i soldi del "fondo Maroni", da
affidarsi al privato sociale che li assegnerà alle famiglie interessate.
Una soluzione, pur parziale, di buon senso si era dunque profilata. Se non fosse
che la Lega, con una posizione ideologica e propagandistica, ha bloccato
l'Amministrazione Comunale, la quale invece si era già impegnata con le famiglie
rom e le organizzazioni del terzo settore , firmando accordi per l'assegnazione
degli alloggi.
Questa situazione di blocco − a nostro avviso irresponsabile − sta però
generando un clima di insicurezza sul futuro di molte famiglie, che a oggi non
hanno nessuna prospettiva al di fuori del più volte annunciato sgombero del
campo di Triboniano. La situazione è senz'altro aggravata dal fatto che sono
diversi i campi regolari che l'amministrazione ha dichiarato di voler chiudere
in tempi brevi.
Crediamo che questi prossimi giorni debbano vedere l'Amministrazione Comunale
produrre proposte alternative al campo per tutte le famiglie regolarmente
residenti, e chiediamo che si eviti in tutti i modi il ricorso alla forza, che
sarebbe ingiustificato e intollerabile.
Con questo presidio chiediamo a tutti i cittadini, oltre che alle forze
politiche e sociali, di mandare un segnale chiaro all'Amministrazione Comunale:
si usi la ragione per risolvere i problemi e si abbandoni la disumana politica
degli sgomberi senza soluzioni alternative. Non può passare sotto silenzio
l'importante risoluzione che il Comitato dei Ministri del Consiglio d'Europa ha
preso il 21 ottobre 2010 (CM/ResChS(2010)8) all'unanimità contro l'Italia,
richiamando con forza lo stato italiano, a tutti i livelli, a garantire anche
per i rom i diritti all'abitazione sanciti nella Carta Sociale Europea.
La Camera del Lavoro di Milano, Arci Milano, Gruppo Abele Milano,
Associazione Rom e Sinti insieme, Aven Amentza, UPRE Roma