Segnalazione di Franco Marchi ed Eleonora Casula
La Repubblica.it IL CASO Polemica per il modulo da compilare sulla Roma
Tiburtina-Avezzano. I ferrovieri scrivono alla Carfagna Ma Trenitalia dichiara:
quella carta mai usata di ELEONORA CAPELLI
ROMA - Segnalare e contare "eventuali passeggeri di etnia rom" che salgono e
scendono dal treno alla fermata di Salone, tra Roma Tiburtina e Avezzano. La
"selezione" è affidata a controllori e capotreni alle prese con un modulo
prestampato di Trenitalia, secondo l'azienda però mai in pratica utilizzato, che
non menziona passeggeri senza biglietto o molesti, ma semplicemente gli
appartenenti all'etnia rom.
Un asterisco tra voci burocratiche, proprio sopra la casella "annotazioni", che
ha scatenato la denuncia dei ferrovieri del sindacato autonomo Fast Ferrovie,
che conta 3mila iscritti soprattutto tra i macchinisti. Con un piccolo giallo:
Ferrovie dello Stato sostiene che il modulo non è mai stato impiegato, ma
evidentemente ha circolato abbastanza per provocare la reazione di capotreni e
addetti, scandalizzati dalla prospettiva di dover compilare quelle caselle.
Con una lettera indirizzata al ministro per le Pari Opportunità Mara Carfagna
chiedono di correggere il modulo "dall'evidente intento discriminatorio". "La
richiesta ai capotreni di indicare viaggiatori di etnia rom, meramente in quanto
tali e senza alcun'altra motivazione, non può avere altra lettura che la
discriminazione - scrive al ministro il segretario di Fast, Piero Serbassi - Noi
crediamo che tutto ciò non possa essere tollerato. Per questo siamo a chiederle
un intervento". Intervento che però, secondo Ferrovie dello Stato non è
necessario, perché il modulo non è stato poi "attivato". "E comunque tutto
quello che facciamo è per la sicurezza dei viaggiatori - spiegano dall'azienda -
la fermata di Salone è nei pressi di un enorme campo nomadi, è stata chiusa nel
2002 per ragioni di sicurezza e riaperta solo dal primo aprile. La questione è
molto seria, in passato ci sono state minacce ai viaggiatori, nessuno voleva più
prendere il treno in quella stazione. La riapertura è stata concessa solo a
patto di controlli molto rigidi sulla sicurezza, con tanto di telecamere. La
questione di quell'area è nota a tutte le amministrazioni".
Gli addetti si pongono però anche problemi pratici. "Come fa il personale a
stabilire che il cliente in questione sia inequivocabilmente di etnia rom? -
chiede Serbassi nella lettera - il viaggiatore di etnia rom va segnalato anche
se regolarmente in possesso di biglietto?". La questione finisce su un blog di
ferrovieri che citano Bertolt Brecht: "Vennero a prendere gli zingari, e fui
contento perché rubacchiavano. Quando presero me non c'era rimasto nessuno a
protestare".
(06 maggio 2010)