Segnalazione di Monica Rossi
Repubblica.it
Salta l'intesa scritta gia' da tempo concordata e
utilizzata anche con i nomadi di altri campi gia' sgomberati
L'assessore Belviso incontra una delegazione di nomadi al dipartimento
promozione dei servizi sociali e della salute del Comune
Non è stato raggiunto un accordo tra il comune di Roma e la comunità rom di Tor
dè Cenci sulla chiusura del campo e al ricollocamento della popolazione. Si è
conclusa con un nulla di fatto la riunione tra l'assessore alle Politiche
sociali, Sveva Belviso, e alcuni rappresentanti del campo di Tor dè Cenci, dove
attualmente vivono circa 350 rom macedoni e bosniaci, di cui 200 bambini e 150
adulti.
Erano già stati fatti diversi incontri con i rappresentanti spontanei di tor dè
cenci, ha riassunto l'assessore, nel corso dei quali era stata rifiutata la
proposta avanzata dal campidoglio di spostarsi presso il campo attrezzato di
castel romano. "Alla fine di una serie di incontri- ha detto- abbiamo convenuto
di accogliere la proposta fatta dallo stesso campo di trasferire la popolazione
nomade all'interno del primo nuovo campo che verrà realizzato per la fine
dell'estate".
"Su questa base- ha aggiunto- abbiamo trovato un accordo insieme con la
popolazione di tor dè cenci, confermato fino a questa mattina e confermato
verbalmente anche adesso". Il problema, però, è che i rom si sono rifiutati di
firmare questa dichiarazione di intenti in cui l'amministrazione comunale e la
popolazione di tor dè cenci si dovrebbero impegnare a collaborare per il
trasferimento.(Segue)
"Hanno detto di voler vedere il campo nuovo - ha detto Belviso- ma i campi non
autorizzati non hanno capacità decisionale". È Il comune che "ha scelto di
andare incontro all'esigenze della popolazione e di non dividerla all'interno
dei campi autorizzati". Insomma, "abbiamo accolto la richiesta di trasferire
tutta la popolazione 'avente diritto' di tor dè cenci in un'unica area
attrezzata", cosa che è "è stata confermata oggi", anche se i rom "hanno paura
di mettere una firma".
Insomma, sintetizza l'assessore, "ad oggi confermano la loro disponibilità a
collaborare e a trasferirsi, ma non vogliono firmare". Le intenzioni del
campidoglio però sono chiare: "noi arriveremo fino alla fine cercando il
rapporto diplomatico come abbiamo fatto finora". "Sono convinta- ha aggiunto-
che alla fine accetteranno, altrimenti si procederà con le modalità di forza.
Non ci sono altre possibilità: quel campo verrà chiuso". Il prossimo passo
dell'amministrazione capitolina riguarda il campo della Martora: "Il focus
dell'amministrazione si sposta sul campo della Martora- ha detto ancora Belviso-
la prossima settimana inizia il fotosegnalamento, hanno accettato il trasloco e
verranno trasferiti nei campi autorizzati i primi di giugno".
Fonte Dires-redattore sociale (22 aprile 2010)