BOLOGNA – Da alcuni mesi Faustin Akafack non sa più dove parcheggiare la macchina perché non vuole che qualcuno si diverta a graffiarne la carrozzeria. In realtà possiede un ampio garage di venti metri quadri proprio sotto la sua casa, alla periferia di Bologna, nel quartiere Mazzini. Ma ha deciso di mettere le comodità a disposizione di un sogno: al posto della sua automobile c’è ora lo studio di registrazione della prima webradio di immigrati in Italia. Asteriscoradio.com trasmette dal primo di ottobre di quest’anno, 24 ore su 24, e si presenta come “la voce dei nuovi cittadini, per tutti i cittadini”. Per ascoltarla bisogna collegarsi con un computer al sito internet www.asteriscoradio.com e seguire alcune semplici istruzioni.
L’iniziativa si rivolge innazitutto agli immigrati presenti sul territorio di Bologna e provincia. “Ma grazie a internet contiamo di raggiungere persone che vivono in tutta Italia: sia chi usa il computer per lavoro che chi frequenta gli internet point, i phone center e i ristoranti etnici dove la nostra radio potrebbe andare in onda grazie all’accesso gratuito via internet” spiega Faustin Akafack. L’80 per cento delle trasmissioni sono in italiano, la lingua che permette agli immigrati di diverse nazionalità di comunicare tra loro, il resto sarà costituito da programmi in inglese e francese. Grande protagonista delle trasmissioni: la realtà dell’immigrazione in tutti i suoi aspetti. Con l’obiettivo di aiutare i cittadini stranieri nella lora vita in Italia, “come ad esempio si propone di fare ‘Slow News’, il giornale radio in italiano facile” spiega Akafack. “La trasmissione andrà in onda ogni tre giorni e si concentrerà su tre notizie date all’interno dei giornali radio o telegiornali della Rai, spiegando il significato delle parole in modo che siano comprensibili a tutti”.
La paternità di Asteriscoradio.com, a cominciare dall’idea, spetta al già citato Faustin Akafack e al suo collega Raymon Dassi, noti anche come “il genio della foresta” e “il principe delle montagne”. Entrambi nati nel 1971 in Camerun, hanno studiato in Canada e si sono stabiliti a Bologna da anni, sposando due donne italiane e diventando padri di famiglia. “Dalle nostre biografie sembreremmo due gemelli perfetti” sorride Dassi ma in realtà si sono conosciuti solo a Bologna, “uniti dalla passione per la comunicazione radiofonica”. In Camerun Akafack ha lavorato per “FM 94”, la prima radio nazionale, mentre in Italia Dassi è stato il primo laureato immigrato in scienze della comunicazione.
La loro collaborazione è nata quattro anni fa con la creazione del magazine radiofonico “Asterisco, il programma delle culture altre” mandato in onda dal 2001 da diverse radio locali di Bologna e Firenze. Nel 2004 la trasmissione vince la prima edizione del premio “Mostafà Souhir” come miglior formato radiofonico multiculturale: oltre al riconoscimento i due ottengono un assegno di cinquemila euro. Il “genio” e il “pricipe” investono l’intera somma nella creazione di uno studio di registrazione dotato di un mixer digitale nuovo e microfoni di ultima generazione, “gli stessi usati negli studi di Radio Rai” assicura Dassi.
“Con Asteriscoradio.com gli immigrati compiono la definitiva trasformazione da oggetti di informazione a soggetti” spiega ancora Dassi “ora siamo in grado di gestire un’intera radio”. Negli anni precedenti gli operatori della comunicazione stranieri si erano limitati a partecipare a singole trasmissioni: 70 erano stati i programmi radiofonici, censiti da un’indagine del 2003, realizzati da immigrati o prevalentemente rivolti a immigrati all’interno di 35 radio, tutte gestite da italiani.
Accompagnerà i due camerunensi nell’impresa una rete di collaboratori, stranieri e italiani di Bologna, Torino, Forlì, Modena, Roma e Bari. Alcuni con precedenti esperienze nel campo della comunicazione come la bosniaca Senada Tanovic e il palestinese Taysir Hasan o la famosa giornalista capoverdiana Maria de Lourdes Jesus. Altri che esercitano la professione di mediatori culturali e rappresentano utili antenne sulla vita dei nuovi cittadini come, ad esempio, il cinese Hugui ping, anche insegnante di Sociologia all'università di Modena. Ogni giorno arrivano in redazione nuove proposte di collaborazione. Il tutto funziona per ora a livello di volontariato ma i due ideatori di Asteriscoradio.com sono fiduciosi. “Dopotutto anche il computer Macintosh e il sistema operativo Windows sono nati in un garage” ricorda sorridendo Raymon Dassi.