Da
Romanian_Roma
- Mediafax
22/02/2010 - Una conferenza a Bucarest sulle condizioni dei Rom presieduta
dal presidente Traian Basescu è terminata oggi (lunedì) in proteste.
Cinque membri dell'Alleanza Civica Rom (ACR) di Romania sono stati
allontanati fuori dalla conferenza dalle guardie della sicurezza, dopo che
avevano protestato contro la mancanza di impegno nel proteggere il gruppo
etnico.
La conferenza, tenutasi nel Palazzo del Parlamento, ha visto il lancio di un
rapporto sulla strategia per migliorare la situazione dei Rom.
Dopo aver ascoltato il discorso del presidente Basescu, i membri di ACR hanno
iniziato a protestare contro il disinteresse delle autorità verso i Rom.
Hanno esibito sciarpe col messaggio "dieci anni di strategie, zero risultati"
ed accusato il governo e le altre autorità di insufficiente coinvolgimento nel
proteggere i Rom.
Gli attivisti di ARC hanno ricordato anche il "puzzolenti zingari" usato dal
presidente in una conversazione privata qualche anno fa.
Hanno anche citato una recente dichiarazione del Ministero degli Esteri Teodor Baconschi,
che aveva detto che c'erano "certi problemi fisiologici e di natura criminale
nel cuore di alcune comunità rumene, specialmente nelle comunità di etnia rom."
I contestatori sono stati allontanati dalla sala dagli incaricati del
Servizio di Protezione e Sicurezza (la guardia del presidente), anche se il
presidente diceva loro che erano liberi di esprimersi.
"Lei non ci permetterà di parlare," hanno detto i contestatori. Ha replicato
il presidente Basescu: "Parlate allora, chi ve lo impedisce?", mentre erano
scortati all'esterno dagli incaricati alla sicurezza.
Basescu ha detto che la minoranza nazionale dei Rom non è stata esclusa dalla
società e che molti Rumeni apprezzano le tradizioni e la musica di questo gruppo
etnico.
Però, ha puntualizzato Basescu, perché la situazione dei Rom migliori, la
loro comunità deve prendere coscienza delle sue responsabilità.
In mancanza di ciò, ha detto Basescu, tutti i programmi europei e governativi
sono destinati a fallire, e non ci saranno progressi indipendentemente dalle
somme investite.