Da
Romanian_Roma
Ruxandra Stanescu –
DIVERS.RO Ognuno ha la sua stella fortunata
La tradizione è importante per i Rom, dai calderash agli attori. La
nona edizione della tradizionale fiera artigianale ha avuto luogo a Sibiu.
21/09/2001 - Alin, 13 anni, è eccitato. Vuole andare alla Fiera dei Vasai nella
Piazza Centrale di Sibiu, ma sua madre vuole qualcos'altro, vuole andare alla
Fiera Artigianale Rom in Piazza Piccola. Quest'anno per la prima volta la
Fiera Artigianale Rom e la Fiera dei Vasai hanno avuto luogo lo stesso giorno.
Quest'anno gli organizzatori hanno deciso di invitare veri artigiani rom a
presentare e vendere i loro manufatti.
Un artigiano
"Di solito la Fiera Artigianale Rom è organizzata qualche settimana dopo
quella dei Vasai, ma sfortunatamente abbiamo meno partecipanti e visitatori,"
dice
Oana Burcea, uno degli organizzatori del Museo Astra di Sibiu. "E' per
questo che abbiamo deciso di organizzare entrambe le fiere lo stesso giorno
quest'anno e dare più visibilità alla Fiera Artigianale Rom."
Oana Burcea è soddisfatto dei risultati di questa fiera: "Per la prima volta
siamo riusciti a tenere lontani i visitatori kitsch e a portare artigiani rom da
tutto il paese. Hanno avuto l'opportunità di presentare i loro manufatti
tradizionali."
I gioiellieri dell'argento di Alexandria, i calderash di Brateiu
ed i fabbricanti di cucchiai di Babeni erano tutti ben rappresentati a
questa fiera.
Uno degli artigiani più famosi è Nicolae Caldarar, che vende pentole
di rame ed altri oggetti fabbricati da lui e dalla sua famiglia. "Ho imparato
questa arte dai miei antenati e poi l'ho insegnata anche ai miei figli."
Caldarar ride e indica un bambino di quattro anni che si nasconde dietro le
gonne delle donne. "Persino questo bambino sa come usare un martello e il mio
più grande è molto conosciuto e partecipa a molte fiere e festival."
"Se hai talento, impari l'arte in un anno, se non ne hai, non ti basta una
vita. La tradizione è molto importante e la continueremo."
Un'attrice
Anche la giovane attrice considera molto importante la tradizione. "Se recito
in un ruolo classico, rispetto completamente il contesto del pezzo, ma ho
recitato in due spettacoli con un tema molto vicino al mio cuore: i Rom. In un
pezzo agivo accanto a mio padre - un ritratto della mia famiglia con canzoni,
cose buone e cattive e vita vissuta." Oana Rusu viene da una famiglia rom
vicino a Iasi, ma suo padre ha lavorato per il Teatro Ebraico e voleva diventare
attore.
"L'ho scoperto quando ho detto a mio padre che volevo diventare attrice,"
dice Oana.
La giovane considera che anche se non hai potuto imparare dagli antenati a
diventare attore, la capacità ereditate giocano un ruolo importante. "Porto
molta empatia nei ruoli che recito e penso di avere molto coraggio quando mi
sono confrontata con le sfide. Anche se in famiglia non c'erano artisti famosi,
ogni componente canta e danza magnificamente. Sono per me i veri artisti!"
Oana Rusu ha provato a lavorare all'estero, perché gli attori non hanno vita
facile in Romania. "Assieme a due colleghe, ho lavorato a Napoli, ma non in
teatro. Anche se la mia vita era meglio che in Romania, abbiamo decisodi tornare
e di fare qui quel che ci piace di più."
Da artigiano o da attore, la strada per il successo non è mai facile,
soprattutto quando sei un Rom. "Ma ognuno ha la sua stella fortunata," come ha
detto Oana Rusu.