Segnalazione di Tommaso Vitale, la fonte è Amnesty
International
11 settembre 2009 AZIONE URGENTE - LA COMUNITA' ROM DI FRONTE AD UNO SGOMBERO
FORZATO
Le autorità cittadine di Milano [...], si stanno preparando a sgomberare di
forza una comunità di circa 200 Rom che vivono nella zona Rubattino ad est della
città. Secondo i media e le OnG locali, è stato loro annunciato che lo sgombero
avverrà entro il 21 settembre.
Secondo le informazioni ricevute da Amnesty International, non è chiaro quale
sistemazione alternativa sarà offerta alla comunità dell'area Rubattino. Non
sono stati consultati sull'imminente sgombero, e le autorità non hanno fatto
nessun tentativo trovare con loro qualsiasi alternativa praticabile. Duranti gli
sgomberi precedenti di comunità rom, le autorità hanno offerto una forma di
rifugio a breve termine (settimane o pochi mesi), e soltanto a donne e bambini
piccoli, nei dormitori cittadini per senza tetto.
Senza sistemazione alternativa, le famiglie vivranno dure condizioni in un
altro campo improvvisato, o lasciati senza un riparo elementare, il che
significa che dovrebbero vivere all'aperto anche con cattive condizioni di
tempo. La comunità include circa 70 bambini, 40 dei quali frequentano le scuole
nelle vicinanze. Lo sgombero minaccia di interrompere la loro scolarizzazione e
la loro istruzione. Secondo la legge, le autorità dovrebbero notificare lo
sgombero ad ognuno, a voce o per scritto, ma, secondo le informazioni
disponibili ad Amnesty International, questo non è avvenuto. Dato che la
comunicazione non è stata formalizzata in questa maniera, la comunità non può
fare ricorso in tribunale, e fermare o posticipare lo sgombero.
La maggior parte di quanti vivono nel campo di Rubattino hanno sperimentato
almeno uno sgombero forzato. I precedenti sgomberi forzati hanno comportato la
distruzione dei ripari, vestiti, materassi, e talvolta medicine e documenti. Si
ritiene che che tutti questi sgomberi siano attuati senza le procedure di
sicurezza richieste dagli standard dei diritti umani regionali ed
internazionali.
PER FAVORE SCRIVETE IMMEDIATAMENTE:
- Per fare pressione sulle autorità di non sgomberare a forza le famiglie
rom che attualmente vivono nell'area Rubattino;
- Per ricordare alle autorità che gli sgomberi forzati, attuati senza
protezione legale, sono proibiti dalle leggi internazionali, come flagrante
violazione di una serie di diritti umani, in particolare, quello ad un
alloggio adeguato;
- Per far pressione sulle autorità perché gli sgomberi siano adoperati
soltanto come ultima misura, e soltanto con tutte le garanzie richieste
dagli standard dei diritti umani regionali ed internazionali, includano
reali consultazioni coi residenti dell'area coinvolta ed esplorino
alternative fattive; forniscano loro un adeguato e ragionevole periodo
d'anticipo per la notifica; garantendo il diritto all'indennizzo legale,
inclusa la possibilità di ricorso in tribunale con aiuto legale; forniscano
una sistemazione alternativa adeguata ed un rimborso per tutte le perdite;
assicurando nessun maltrattamento dei Rom.
INVIATE IL VOSTRO APPELLO PRIMA DEL 21 SETTEMBRE 2009, A:
Dott. Valerio Lombardi
Prefetto di Milano
Palazzo Diotti
Corso Monforte, 31- 20122 Milano
Italy
Email: prefettura.milano@interno.it
CON COPIA A:
Vice Sindaco Riccardo De Corato,
Piazza Scala, 2 – 20121 Milano
Italy
Email: vicesindaco.decorato@comune.milano.it
[...]
INFORMAZIONI AGGIUNTIVE:
Negli ultimi 10 anni, in Italia sono avvenuti numerosi sgomberi forzati di
comunità rom. Gli sgomberi forzati sono diventati più frequenti dopo che accordi
speciali (Patti per la Sicurezza) sono stati firmati dal governo nazionale con
le autorità locali, incluse quelle di Milano, il 18 maggio 2007. Come risultato
di questi accordi speciali, alcuni poteri sono stati trasferiti dal Ministro
degli Interni alle autorità locali, con lo scopo di affrontare le minacce alla
sicurezza percepita, incluse quelle che si suppone vengano poste dalla presenza
di comunità rom in queste città.
A maggio 2008 un Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri (DCPM 21
Maggio 2008) ha conferito poteri di emergenza ai Prefetti (che sono i
rappresentanti permanenti del governo centrale sul territorio) per un anno, al
fine di risolvere "l'emergenza nomade", adoperando una legge del 1992 promulgata
per fornire poteri d'emergenza in caso di disastri naturali. Questo decreto
(susseguentemente esteso dal DCPM 28 maggio 2009) ha dato ai Prefetti la
possibilità di derogare da un certo numero di leggi. I poteri possono essere
esercitati contro gente di qualsiasi nazionalità che si suppone essere "nomade".
Risulta riguardare in maniera sproporzionata i Rom.
Per la legge internazionale gli sgomberi forzati - che sono sgomberi
effettuati senza appropriate garanzie procedurali, inclusa la possibilità di
richiedere indennizzo attraverso i tribunali, e senza l'assicurazione di una
sistemazione alternativa adeguata - sono una evidente violazione di diversi
diritti umani, incluso quello ad una sistemazione adeguata. Gli sgomberi possono
avvenire soltanto come misura ultima, una volta che tutte le alternative siano
stati esplorate e soltanto con le appropriate protezioni procedurali, in accordo
con gli standard regionali ed internazionali dei diritti umani. L'Italia è
finita sotto critiche severe di corpi dei diritti umani regionali ed
internazionali, incluso il Comitato Europeo sui Diritti Sociali, che ha trovato
l'Italia in violazione della Carta Sociale Europea. L'Italia ha comunque mancato
di raccogliere queste raccomandazioni ed al contrario ha continuato ed in alcuni
casi aumentato gli sgomberi forzati di comunità rom.