Rho (Milano) 5/09/2009 La Fornace organizza una festa e attacca la linea
dura scelta dal Comune sui campi rom
Una Rho solidale è possibile: il centro sociale La Fornace organizza per il
18 settembre una festa balcanica presso il campo di via Sesia, per testimoniare
solidarietà ai nomadi e promuovere la conoscenza reciproca. Una proposta che è
anche polemica verso la linea sostenuta dall’amministrazione comunale rhodense.
"Quando si tratta di prendersela – scrive infatti il collettivo - con i più
deboli, Zucchetti non si smentisce mai. Così, non ci ha pensato su due volte
ad aderire alla proposta dell’assessore regionale Maullu di stabilire un "numero
chiuso" di presenze di rom e sinti a Milano e in provincia. Questo atto
rappresenta la fase conclusiva di uno sgombero del campo a "bassa intensità"
iniziato all’indomani dell’insediamento dell’attuale amministrazione e basato su
una campagna mediatica intrisa di intolleranza e xenofobia che ha individuato
nei rom uno dei bersagli preferiti". "Dietro questo razzismo istituzionale si
cela una politica del consenso che, agitando lo spauracchio dei rom, vuole
distogliere l’attenzione da quelli che sono i veri problemi di questo
territorio: aziende che chiudono lasciando a casa migliaia di lavoratori solo
per soddisfare agli appetiti immobiliari più sfrenati degli speculatori di turno
in vista di Expo 2015 e una Fiera che aveva promesso mari e monti per poi
rivelarsi un soggetto economico arrogante". Il riferimento è a varie vicende
avvenute a Rho, dagli "sconti sull’ICI" alla questione della fermata dei treni
interregionali a Rho, allo smaltimento delle acque nere.
"Il sindaco pensa che "sia necessario promuovere nelle aree con alta densità
abitativa un divieto al nomadismo e promuovere efficacemente proposte abitative
e lavorative". Se fosse applicata, questa idea significherebbe una limitazione
della libertà di circolazione sul territorio italiano effettuata su base etnica
e, quindi, gravemente discriminatoria".
Per rispondere alla politica dell’amministrazione "il 18 settembre è in
programma una festa balcanica presso il campo di via Sesia organizzata insieme
ai rom e aperta alla cittadinanza. Per dimostrare che il popolo rom non
rappresenta un’emergenza, ma fa parte del tessuto sociale di questa città, che
al contrario dei propri amministratori vuole essere una aperta e solidale.
Questa festa si inserisce all’interno della mobilitazione promossa da
movimenti, associazioni e partiti, che costellerà di eventi antirazzisti Milano
e provincia fino al 17 ottobre. Tutte queste iniziative sono dedicate ad Abba,
il ragazzo italiano ucciso a sprangate il 14 settembre del 2008 in via Zuretti a
Milano solo perché di colore".