Da
Roma_Daily_News
Cari amici
Nell'insediamento di Sulukule a Istanbul, dopo pesanti pressioni
pubbliche, sembra che il dipartimento amministrativo responsabile degli alloggi
(TOKI) ora dia ai gruppi di solidarietà la possibilità di proporre un piano di
ricostruzione.
Abbiamo bisogno urgente di supporto internazionale in questo momento molto
importante. Sotto, riportiamo un appello e una lettera di esempio (la
lettera è mantenuta in inglese ndr).
Grazie per la vostra solidarietà.
Derya Nuket Ozer
Sulukule Platform
deryanuket@gmail.com
3 agosto 2009
APPELLO URGENTE DALLO STUDIO SULUKULE
La situazione nel quartiere Sulukule
Come forse sapete, nel processo di rinnovamento della Penisola Storica di
Istanbul, la comunità rom che ha vissuto nel quartiere di Sulukule per oltre 500
anni, è stata obbligata ad andarsene. Il quartiere è stato quasi interamente
demolito dalla Municipalità Distrettuale di Fatih, per permettere a TOKI
(l'Istituzione Piani Casa in Turchia) di iniziare a costruire. Circa il 10%
delle unità abitative esistenti è ancora a rischio di demolizione e la decisione
del Comitato di Rinnovamento come pure la sentenza finale del caso in tribunale
sono attese nei prossimi mesi.
Un piano alternativo
Per opporsi agli sgomberi forzati, demolizioni e vendite a terzi sotto la
pressione della legge 5366, è stato preparato un progetto alternativo, STOP, da
un gruppo di volontari nel settembre 2008 con la decisione della Piattaforma
Sulukule. Il progetto STOP è stato sviluppato in considerazione del modo di vita
e delle esigenze della comunità locale. E' stata basata sul convincimento che
ogni intervento nell'area non debba limitarsi al rinnovamento fisico ma debba
essere sviluppato sulla base del rilancio economico e sociale della
sostenibilità locale e culturale della comunità romanì.
Gli esperti ed i civili coinvolti, che hanno sviluppato il progetto STOP,
hanno fatto in maniera di presentare il loro progetto alternativo alla
Municipalità Distrettuale di Fatih ed al Comitato di Rinnovamento di Istanbul,
tuttavia i negoziati non sono durati a lungo. Nondimeno, la Piattaforma Sulukule
non ha cessato i suoi sforzi di comunicare ai media e alle istituzioni locali ed
internazionali, insistendo che il piano della municipalità era una violazione
del diritto di abitazione e in particolare, quello della vulnerabile comunità
romanì.
Una speranza per Sulukule
Le pressioni dei media e delle istituzioni locali ed internazionali, incluse
la minaccia dell'UNESCO di depennare Istanbul dalla Lista del Patrimonio
Mondiale per le sue violazioni delle convenzioni, hanno fatto crescere
l'interesse negli sforzi alternativi dei volontari del progetto STOP. A giugno
2009, il presidente di TOKI ha invitato i volontari di STOP ad Ankara a
presentare il progetto. In seguito alla richiesta i rappresentanti dei volontari
ebbero un incontro con TOKI ad Ankara e spiegarono lo scopo principale del
progetto. TOKI chiese ai volontari di rivedere il progetto entro un mese secondo
l'attuale situazione del quartiere, che nel frattempo era stato quasi
interamente demolito. Dopo l'incontro, ha iniziato a lavorare al progetto
alternativo un nuovo laboratorio (StudioSulukule), che inizialmente consisteva
nella Piattaforma Sulukule l'Atelier Solidarietà - ma aperto ad ogni
partecipazione ed appoggio. Al momento, questo laboratorio è in pieno progresso
per un piano alternativo il cui scopo è riottenere il diritto d'alloggio dei
residenti di Sulukule e minimizzare i danni sinora causati. Le decisioni
iniziali sono state poi condivise con un pubblico più vasto e con i media in due
incontri, ottenendo un grandissimo appoggio.
Come volontari del progetto alternativo, vorremmo rivolgere un appello
urgente alle istituzioni coinvolte perché diano il loro appoggio in questo
periodo critico, per incoraggiare TOKI a considerare seriamente il progetto
alternativo. Abbiamo preparato una lettera campione per le istituzioni da
mandare via fax a Erdoğan Bayraktar, presidente di TOKI, al (0090) 312 266 77
48. D'altra parte, vorremmo sottolineare che apprezzeremmo se le istituzioni
preparassero una propria versione della lettera.
Vi pregheremmo inoltre di mandare una copia del fax alla mail indicata di
seguito.
Un grande grazie per il vostro appoggio.
Sulukule Studio
Contatti:
Aysim Türkmen
e-mail: aysimt@yahoo.com
… August, 2009
Dear Mr. President of TOKI,
I / We have been informed that TOKI, the Mass Housing Administration of
the Republic of Turkey is considering a re-evaluation of the urban
renewal process for the Sulukule neighborhood in the historical
peninsula of Istanbul. I / We appreciate this intention, as I / we have
been following the process in Sulukule since 2006 with great concern. Up
to now I / We observed the process as evictions and demolitions, in
addition to sales to the third parties under the pressure of Law 5366
that I / we do not approve at all. I / We understand this as a violation
of housing rights, in particular of vulnerable groups.
I / We have been informed that upon TOKI’s intention to revise the
process, a new workshop (Sulukule Atölye) was initiated by concerned
citizens and experts to prepare an alternative plan which aims to regain
the housing rights of Sulukule residents and minimize the damage that
has been caused so far. I am / We are happy to learn that the workshop
process and its initial outcomes are being discussed with academic,
civic and official institutions and until now enjoyed a very high degree
of support, participation and enthusiasm.
I / we strongly support TOKI in its intention to reconsider the process
in collaboration with the representatives of the SULUKULE ATÖLYE. We
also expect TOKI to continue and strengthen the dialogue with them. I /
We will continue to follow the process and look forward to the
implementation of the alternative plan that resettles the Sulukule
community into its neighborhood.
I / We hope to see these public-private partnerships that promise
participatory processes in the following TOKI projects, too.
Kind regards, |