Da
U Velto
Vladimiro Torre è candidato a Reggio Emilia nelle prossime elezioni comunali.
Torre è candidato nelle liste di
Rifondazione Comunista, unica formazione
politica in Italia che ha chiesto a Rom e Sinti di candidarsi nelle proprie
liste per le elezioni europee e candidando
Dijana Pavlovic nella circoscrizione del Nord Ovest (Lombardia, Piemonte e
Liguria). Rifondazione conferma una sensibilità alle questioni delle
minoranze iniziata nel 2005 con la candidatura e la elezione di Yuri Del Bar nel
Consiglio comunale di Mantova.
Vladimiro Torre così si presenta ai reggiani
Mi chiamo Vladimiro Torre, sono sinto e cittadino italiano nato a Carpi (MO)
il 20.08.1946. Con la mia famiglia vivo a Budrio di Correggio (R.E.) dove ho
acquistato un terreno su cui ho montato delle casette prefabbricate per me e per
i miei figli. Ho sempre fatto il giostraio impegnandomi per migliorare le
condizioni della categoria e, più in generale, per i diritti dei sinti e dei
rom. Dopo diverse esperienze nel campo dell’associazionismo, nel 1998 ho fondato
la sezione reggiana dell’associazione Them Romanó - ONLUS – in collegamento con
l’associazione Them Romanó di Lanciano (CH), che oggi fa parte della Federazione
Rom e Sinti Insieme. Them Romanó di Reggio ha come scopi principali la tutela
dei diritti civili, la promozione della cultura, la formazione professionale dei
sinti e dei rom ed inoltre l’organizzazione di corsi e seminari per operatori
che lavorano a contatto con questa popolazione. Mi sono sempre battuto per
migliorare le condizioni di vita della mia gente, per dare loro la possibilità
di uscire dai cosiddetti “campi nomadi”, convinto che la difesa dei diritti di
tutti i cittadini italiani cominci proprio da quelli troppo spesso dimenticati
dei rom e sinti. Infatti, noi di Them Romanó abbiamo ottenuto un miglioramento
della legge regionale che prevede i “campo nomadi” introducendo, a livello
legislativo, la possibilità di costruire micro-aree al loro posto. Adesso ci
attende un’altra battaglia: quella di essere riconosciuti come minoranza
linguistica dallo Stato Italiano.
Nel 2005 ho pubblicato, con altri sinti, il libro “Storie e vite di sinti
dell’Emilia” della CISU Editore per far conoscere a tutti gli italiani la nostra
storia e le difficili condizioni della nostra vita.