Giornata Mondiale dei Rom e Sinti. I leader del Gruppo EveryOne non saranno al Campidoglio, ma "sul campo", per evitare una tragedia umanitaria ad alcune famiglie Rom
Roma, 6 aprile 2009 - All'attenzione dei Presidenti delle Associazioni che converranno a Roma per la Giornata Mondiale dei Rom e Sinti, delle personalità della politica e della cultura, dei giornalisti e degli antirazzisti accorsi da tutta l'Italia
Il Gruppo EveryOne si è preparato da tempo per la celebrazione della Giornata Mondiale dei Rom e Sinti, che finalmente assume rilievo anche in Italia e che non prevede feste e concerti - vista la condizione di persecuzione in cui si trovano i Rom nel nostro Paese -, ma un'assemblea pubblica, dalle 9 alle 13, presso la Sala della Protomoteca in Campidoglio. Abbiamo stampato comunicati e previsto di divulgare all'opinione pubblica e ai media i dati di un vero e proprio "apartheid" che a poco a poco è divenuto realtà in Italia e di un genocidio di immane portata, come attestano numeri e statistiche e come da domani stesso divulgheremo in sintesi nel portale www.everyonegroup.com
I nostri interventi, fra i quali avrebbe dovuto spiccare quello di Ionut Ciuraru, avrebbero toccato anche temi "scomodi" come gli abusi da parte delle forze dell'ordine e la repressione dei nostri attivisti Rom romeni, costretti a riparare all'estero (Come Nico Grancea e Mariana Danila), dove vivono in condizioni di povertà, esclusione e abbandono oppure a nascondersi, in maniera del tutto simile a quella cui furono costretti gli ebrei durante l'Olocausto (come Rebecca Covaciu, battezzata dalla stampa "la piccola Anna Frank del popolo Rom" e Danciu Caldarar).
Domani, però, non ci saremo e ci dispiace di avvertirvi all'ultimo minuto. Alcuni deputati, alcuni giornalisti, tanti attivisti verranno apposta per conoscerci di persona e per ascoltare la testimonianza di Ionut. Non siederemo al "tavolo dei Presidenti" e non prenderemo la parola. Non distribuiremo neanche il volantino dedicato alla memoria di Virgil Caldarar, un bambino Rom mai nato, a causa dello sgombero del 25 febbraio 2009 a Pesaro, evento-simbolo della disumanità e dell'orrore in cui è precipitata l'Italia.
Domani celebreremo la vigilia della Giornata Mondiale dei Rom e Sinti "sul campo", perché una piccola comunità di Rom romeni ha subito nel centro Italia tutta l'ingiustizia, la violenza, l'annichilimento e l'umiliazione di uno sgombero - l'ennesimo - e si trova all'addiaccio, senza alcun mezzo di sostentamento, in una profonda e totale disperazione. Domani, 7 aprile, raggiungeremo queste famiglie in grave difficoltà e cercheremo di sostenerle, per quanto possibile.
Sarà presente al Campidoglio la nostra Glenys Robinson, che porterà a tutti il nostro messaggio di solidarietà e incoraggiamento. Invitiamo le organizzazioni e gli attivisti a rimanere uniti sulle istanze che riguardano la tutela dei diritti dei Rom e Sinti, evitando di mettere in primo piano valori diversi. Crediamo senza riserve all'iniziativa che, primo fra tutti, ha fortemente voluto Santino Spinelli, l'uomo giusto, a nostro avviso, per rappresentare la voce di un popolo troppo a lungo perseguitato. Il Gruppo EveryOne sarà sempre al suo fianco, nel Coordinamento Sa Phrala e nei progetti mirati a divulgare la cultura, la Storia, le tradizioni secolari di un grande popolo. Un abbraccio a tutti gli amici dei Rom e Sinti.
Roberto Malini, Matteo Pegoraro, Dario Picciau, Ionut Ciuraru
EveryOne Group
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