Da
Roma_Francais
19 marzo 2009;
Lettera aperta a Monsieur Moutinot (consigliere di stato ginevrino ndr)
Egregio Presidente,
Come temeva la nostra associazione, i poteri sempre più ampi consentiti
ai funzionari di polizia nel nostro cantone, in attesa di reprimere la
mendicità, portano quest'ultimi ad approfittare dei loro poteri contro i Rom
originari della Romania, di passaggio a Ginevra.
E' così che oltre a malmenarli psichicamente e fisicamente (trattenuti per
ore nei commissariati senza alcuna accusa nei loro confronti, ispezioni
corporali ingiustificate, spesso per strada, aggressioni fisiche come tirare
loro i capelli per obbligarli a spostarli, sequestro dei loro soldi, obbligati a
pagare presunte ammende -non notificate- riguardo alle persone con cui si
trovano ecc...), i poliziotti ginevrini si permettono in maniera sempre più
ripetuta di scrivere a mano sui passaporti che sono loro sottoposti dalle
persone controllate.
In appoggio alle nostre dichiarazioni vi rimettiamo, in allegato, copia delle
note scritte a mano su due passaporti rumeni che ce li hanno sottoposti.
In media, quasi un Rom su due interpellati ci hanno indicato di essere stato
vittima di questa pratica non solo inammissibile, ma costitutiva di infrazione
penale.
Da notare che i poliziotti autori di queste estorsioni non possono pretendere
seriamente di essere nell'ignoranza che una tale procedura sia illegale, dato
che è precisato, nell'ultima pagina dei passaporti svizzeri: "Sul presente
passaporto è vietata qualsiasi modifica non ufficiale, qualsiasi aggiunta o nota
personale".
Una volta di più, vi comunichiamo la nostra grave preoccupazione sui rapporti
inaccettabili di cui i Rom sono vittime nella nostra città e vi invitiamo a dare
istruzioni chiare ai funzionari di polizia, perché cessino di utilizzare questa
popolazione come capro espiatorio.
Vi ringraziamo sin da ora per dare seguito senza indugio alla presente, vi
preghiamo di credere, signor Presidente, all'assicurazione della nostra alta
considerazione.
Doris LEUENBERGER, Membro del Comitato
Dina BAZARBACHI, Presidente
[...]
Cc : Ufficio Federale della Giustizia; Madame Monica Bonfanti; Monsieur Daniel
Zappelli; Commissione dei Diritti dell'Uomo del Gran Consiglio; Comitato europeo
per la prevenzione della tortura e delle pene o trattamenti inumani o degradanti
(CPT); Alto Commissariato ai Diritti dell'Uomo; Consiglio dei Diritti dell'Uomo
dell'ONU; LSDH, sezione di Ginevra.
Una copia della lettera, in home page di
http://www.mesemrom.org