Da
NO[b]LOGO
(ne approfitto per ricordare l'appuntamento di
oggi a Napoli)
Teverola è un piccolo centro al margine dell'interland Napoletano.
E' il primo comune della provincia di Caserta ma gravità su Aversa(NA), quasi un
quartiere di questa città antica e nobile, ed oggi disastrata.
Teverola era un centro agricolo diventato negli anni 60/70 un polo industriale,
la Texas, l'Indesit.
Ora resta ben poco dell'industria e della stessa agricoltura.
A Teverola sono arrivati alla fine degli anni 70, in case popolari, i napoletani
dopo il terremoto e i puteolani dopo il bradisismo.
Teverola è la frontiera di quell'interland divorato fatto di case, villette,
centri commerciali, residui di frutteti, discariche, un tessuto ormai urbano
degradato e difficile.
Non lontana dai poli camorristici di San Cipriano e Casal di Principe. A
Teverola passa l'alta velocità deviata da Caserta sul percorso Mondragone/Aversa.
Bene tra le tante cose a Teverola c'è un campo Rom, che la mia amica Nadia
Marino, presidente dell'Opera Nomadi di Caserta descrive così:
L’Opera Nomadi dopo un recente censimento ha potuto constatare che ..
... sono 200 rom circa (il doppio di quelli censiti ad
ottobre) a permanere nella zona e non 500-600 come paventato.
Una metà in fitto (non abusivi) su terreno privato, molti con
permesso di soggiorno e in Italia da una ventina di anni.
Per queste persone, con molti bambini si profila uno sgombero senza una
prospettiva di una nuova localizzazione, l'Opera Nomadi cerca di salvaguardare
quanto meno le esigenze dei bambini.
Al link trovate la lettera aperta indirizzata al prefetto ed al vicario ... mi
associo ... ben sapendo che non sono certo le 200 persone in emergenza ....
l'emergenza per Teverola e per l'Aversano, e che al contrario iniziare senza un
progetto il solito gioco degli sgomberi può essere solo un fattore di ulteriore
disaggio oltre che una crudeltà per i bambini e gli adulti della piccola
comunità.
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sgombero della comunità rom di Teverola”