Da
Hungarian_Roma
Budapest, 27 febbraio (MTI) - Il direttore dell'Ufficio Nazionale
Investigazioni ha detto venerdì alla stampa che la polizia ungherese ha
stabilito connessioni tra i recenti attacchi contro i Rom, alcuni dei quali
finiti in omicidi.
Gli investigatori affronteranno procedure disciplinari per gli errori che
hanno compiuto durante la più recente uccisione di un Rom e di suo figlio, dice
il risultato di un rapporto pubblicato venerdì.
"Le prove sin qui scoperte suggeriscono che abbiamo a che fare con una
serie di crimini, i cui autori [provengono] dal medesimo circolo di
criminali", ha detto Attila Petofi dell'Ufficio Nazionale Investigazioni.
Ha detto che nell'insieme sono stati esaminati sette attacchi, in cui sono
stati uccisi quattro Rom.
Nello sviluppo dei collegamenti, la polizia ha fermato e presto interrogherà
un sospetto per un attacco con granate ad una famiglia Rom di cinque persone a
Pecs (Sud Ungheria) nel novembre dell'anno scorso, in cui furono uccisi i
genitori, ha detto Istvan Hazi, alto funzionario presso l'unità omicidi al
Quartiere Generale della Polizia.
Nel recente omicidio di un uomo e di suo figlio di cinque anni, i poliziotti
sono stati trovati colpevoli nelle loro azioni quando sono apparsi inizialmente
sulla scena del crimine, ha detto Sandor Armos, capo della polizia della contea
di Pecs. Il Rom e sue figlio sono stati colpiti a morte mentre fuggivano dalla
loro casa data alle fiamme all'inizio di settimana scorsa.
Armos ha detto che un rapporto completato venerdì, ha trovato che i
poliziotti non hanno condotto indagini sulla scena del delitto a crimine appena
avvenuto. Hanno ignorato le pallottole sparate dall'arma dell'uccisione che
successivamente sono state scoperte ad appena alcuni metri dalla casa. Ha
aggiunto che, d'altra parte, la polizia non è colpevole per non aver
inizialmente trattato il caso come omicidio, perché sia i medici che gli esperti
presenti sul luogo diedero loro rapporti che non indicavano evidenza di
omicidio.
Le organizzazioni rom hanno accusato la polizia di essere inadatta nel
risolvere il caso,dato che inizialmente non l'hanno trattato come omicidio.
Il primo ministro Ferenc Gyurcsany ha chiesto un'inchiesta per stabilire se
l'azione della polizia è stata inadeguata riguardo gli attacchi contro la
popolazione rom e sollevato le forze di polizia nelle aree dove i disaccordi tra
gruppi rom e no hanno causato problemi.