Da
Roma_Daily_News
COMUNICATO STAMPA GREEK HELSINKI MONITOR [Traduzione in inglese di
GHM dall'articolo originale in greco su
http://www.e-tipos.com/newsitem?id=75693 (da me ritradotto in italiano)]
I Rom di Aghia Varvara (municipalità della Grande Atene, con una sostanziale
presenza di Rom) lo chiamano "esempio della razza". E' cresciuto e ha
frequentato la scuola locale, completando i suoi studi alla Facoltà di Medicina
di Atene e la sua specialità medica all'ospedale "Sotiria". Ha aperto il suo
studio e qualche tempo fa è stato nominato nel ramo regionale dell'IKA (il
principale Fondo di Sicurezza Sociale greco, che ha anche una clinica
regionale). Il 42enne specialista dei polmoni Christos Vassileiou si sente
orgoglioso di aver infranto il "muro" di analfabetismo e di essere diventato un
modello per la nuova generazione di Zingari. "Per gli standard della mia razza,
è rivoluzionario lavorare nel campo medico."
La strada per l'Università e della realizzazione professionale è stata
tutt'altro che facile. "Se sei uno Zingaro, non puoi aspettarti aiuto da nessuna
parte. Trovi solo muri e porte chiuse. Attraverso questo percorso devi mantenere
le orecchie chiuse e rimanere impegnato sulle tue mete.
Per molti anni ho cercato, ma invano, di ottenere un lavoro in ospedale. Ho
portato pazienza ed alla fine sono stato ricompensato. Sono anche stato
fortunato. Se fossi nato in un'altra città, forse non ce l'avrei fatta". Molti
Zingari che vivono ad Aghia Varvara, hanno fatto in modo di assicurarsi una vita
decente. "Sono stati fatti alcuni passi. Diciamo che è una delle aree dove vive
l'elite degli Zingari. [Puoi trovare] gente istruita, dottori, studenti che
hanno buoni voti, uomini d'affari. Il modello Aghia Varvara dev'essere
ampliamente promosso e costituire un esempio per tutti gli insediamenti. Nella
maggior parte dei quali, i genitori non possono permettersi il latte per i loro
figli e raccolgono tutto ciò che possono trovare nella spazzatura per poter
vivere".
Nell'accampamento di Aghia Sofia e Dendropotamos in Tessalonica,
nell'accampamento di Sofades a Karditsa e Nea Smirni a Larissa, la gran
maggioranza dei Rom vive in baracche senza acqua corrente, fognature ed
elettricità. A Votanikos (nel centro di Atene) i bambini giocano accanto ai topi
morti. Nell'area di Psari ad Aspropyrgos, in campi con antichi alberi d'olivo e
mucchi di rifiuti e di macerie, circa 100 famiglie vivono in tende e baracche di
legno. Anche ad Aghia Vaarvara d'altra parte, la "città modello", rimangono
irrisolti bisogni di base nei campi dell'istruzione e dell'assistenza medica.
Vicino a Vassileiou vivono bambini senza nessun documento, che non parlano greco
e non sono mai andati a scuola. "Non possono nemmeno andare in ospedale. Non
hanno assicurazione medica o libretto sanitario. Non hanno nome. Le più grande
afflizioni sono l'analfabetismo, la disoccupazione e la ghettizzazione nelle
scuole. A Zefyri (un'altra municipalità vicino alla grande Atene con una
significativa presenza di Rom), c'è una scuola primaria dove quasi tutti gli
alunni sono Rom. Nessuno manda i propri bambini a frequentare quella scuola.
Come possono i giovani integrarsi in una società che li tiene ai margini? Lo
stesso fenomeno si può osservare in altre aree, come ad esempio in Chalkida o
Tessalonica."
Adesso da alcuni mesi, visita due volte a settimana gli uffici
dell'Associazione Culturale Zingara Pan-Ellenica ed esamina gratuitamente i Rom
con problemi respiratori. "Molti di loro iniziano a fumare da quando hanno otto
anni. Quando sono sulla quarantina, i loro polmoni sono distrutti". Due o tre
volte all'anno visita gli accampamenti in varie aree del paese e aiuta quelli
che ne hanno bisogno, esaminandoli o fornendo loro le medicine. "Provo a star
loro vicino. Dato che lo Stato non se ne cura, la responsabilità ricade su di
noi che abbiamo scelto di contrastare il fato di quanti appartengono alla nostra
razza. Abbiamo il dovere di riempire il gap lasciato dallo Stato".
"Il terzo mondo è vicino a noi"
"A scuola mi hanno insegnato storia greca antica. La Grecia è la mia patria,
il mio paese. E se sarà il caso, la difenderò. D'altra parte ci sono giovani
Zingari che non hanno gli stessi sentimenti. Lo Stato deve assegnare priorità
all'integrazione dei nostri bambini nella società". Le stime riguardo la
dimensione della comunità Rom in Grecia variano. Greek Helsinki Monitor
considera che ci siano 350.000 Rom, ma la Confederazione Pan-Ellenica
dell'Associazione dei Rom Greci (POSER) fa una stima di 714.000. "Non è
importante quanti siamo ma in che condizioni viviamo". Nel nostro paese ci sono
approssimativamente 250 comunità di Zingari. In molti accampamenti dove vivono
"gli abitanti delle tende", il 99% sono positivi all'epatite A, mentre il 50% lo
è all'epatite B. Il 90% dei Rom che vive in Grecia è analfabeta, il 40%
disoccupato e l'80% non hanno nessuna assicurazione sociale. "Ci si ricorda di
noi solo in caso di incidenti che attraggono cattiva pubblicità. E durante le
elezioni". Ora da alcuni mesi, Vassileiou sta riunendo informazioni riguardo le
condizioni di vita del suo popolo. "La nostra unica soluzione risiede
nell'appellarci alle agenzie dell'Unione Europea. Abbiamo compilato documenti
con i nostri desideri e promesse. Sento sempre la gente che parla dei bambini
del terzo mondo. Se visitassero Aspropyrgos, lo incontrerebbero. Vivono accanto
a noi. Tra di noi."
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