Da
Roma_Francais
Un accampamento di rom senza acqua, né elettricità
10.02.09 - Delle condizioni di vita molto difficili. Una trentina di persone,
tra cui una quindicina di bambini, vivono nel disagio più totale a Neuhof.
Originari la maggior parte dalla Romania, da ieri mattina sono installati con
le loro carovane su un parcheggio appartenente a CUS Habitat. Una sistemazione
situata a qualche metro da quella dove vivevano sino a domenica, nelle stesse
condizioni di precarietà e che avevano lasciata in seguito ad un reclamo. La
città aveva accettato di mettere a disposizione il parcheggio di CUS Habitat, e
nuove espulsioni sembrano escluse nell'immediato. Ma questo non elimina il
problema di fondo.
"Non c'è acqua, servizi ed elettricità" si lamenta Jovica, padre di quattro
bambini. Afferma di lavorare senza regolarità e di aver fatto diciotto mesi fa
una domanda d'alloggio "che non ha mai avuto seguito". Il suo vicino Octavian è
in una situazione altrettanto precaria. "Non mangiamo tutti i giorni e non ci
sentiamo sicuri nel quartiere", afferma l'uomo precisando che ha una famiglia di
sei persone obbligata a vivere in una macchina. "C'è stata un'urgenza a cui
abbiamo risposto, quando il tribunale ha detto alle famiglie che dovevano
lasciare il terreno dove erano installate", sottolinea Marie-Dominique Dreyssé
(Verdi), aggiunto al sindaco per gli affari sociali e la solidarietà. Siamo
attenti alla situazione ed avanziamo su elementi di risposta con partner
istituzionali. Queste famiglie sono conosciute e seguite dalle strutture
sociali. Tra queste, l'associazione Médecins du monde. Si reca regolarmente
all'accampamento per permettere l'accesso ai suoi medici. Ma al di là di questo
benvenuto accompagnamento, "quello che semplicemente chiediamo, è di poter
infine disporre un giorno di condizioni di vita decenti", dice Jovica.