Dal blog di
Sergio Bontempelli
Il Comune di Pisa, fino a pochi mesi fa all’avanguardia nelle politiche
di accoglienza e di inserimento sociale dei migranti, si adegua al clima diffuso
in tutto il paese. E, in consiglio comunale, centro-destra e centro-sinistra
votano insieme una mozione sulla «sicurezza». Ecco come gli amministratori
comunali stanno cercando di smantellare un’esperienza avanzata. E come sta
reagendo la città.
Mentre in Italia si moltiplicavano le violenze a sfondo razziale – non
ultima, quella di Ponticelli, dove un intero «campo nomadi» veniva dato alle
fiamme – e mentre si sviluppava la moda delle «ordinanze creative», Pisa seguiva
percorsi diversi. Nella città della Torre Pendente i «campi nomadi» venivano
chiusi non dagli sgomberi, ma da un
progetto di inserimento abitativo: i Rom ottenevano una casa, e venivano
assistiti nella ricerca di un impiego. Molte famiglie hanno trovato lavoro, e
hanno cominciato a pagare da sole l’affitto: diventando non un costo, ma una
risorsa. In un clima nazionale di intolleranza, qui si introduceva il diritto di
voto amministrativo per gli stranieri, e si lavorava per agevolare le pratiche
dei permessi di soggiorno.
Oggi, è bene saperlo, l’«anomalia pisana» non esiste più.
La nuova amministrazione di centro-sinistra, insediata nella scorsa
primavera, sta cancellando le precedenti politiche.
«Via i Rom e i mendicanti dal centro storico»: la «svolta» è cominciata con
questo slogan. Per tutta l’Estate, abbiamo assistito al proliferare di
dichiarazioni su una (inesistente) emergenza criminalità, sul pericolo dei campi
«abusivi», sulla lotta ai venditori ambulanti stranieri.
Ma è solo nelle ultime settimane che si è passati alle vie di fatto. Il
programma «Città Sottili» (quello finalizzato all’inserimento abitativo dei Rom)
è stato stravolto: in nome della «legalità» si è proceduto agli sgomberi dei
campi.
Si sono cacciate dalle loro case interi nuclei familiari, con il pretesto che i
capifamiglia erano coinvolti in una rissa: non si è aspettata la sentenza
del giudice, gli sfratti sono stati emanati sulla base di segnalazioni di
polizia, e in mezzo ad una strada sono finiti i bambini e le donne.
Poi, è arrivata la lotta ai venditori ambulanti. Per i quali è cominciata
una vera e propria «caccia all’uomo», con incursioni notturne nelle case e
pattugliamenti continui in piazza Duomo. E siccome non poteva mancare una bella
«ordinanza creativa», il Sindaco si è inventato quella «antiborsoni»: per
contrastare la vendita ambulante,
ha annunciato il divieto di girare in prossimità di monumenti muniti di borse di
grosse dimensioni…
Oggi, questa escalation arriva al culmine. In consiglio comunale,
centro-destra e centro-sinistra hanno votato una mozione in cui si elogia il
«pacchetto sicurezza» di Berlusconi, si annuncia la militarizzazione della
Polizia Municipale, si invocano provvedimenti restrittivi contro i «campi
nomadi», i venditori ambulanti stranieri, e persino contro gli studenti, «rei»
di girare per la strada ad ore notturne…
In una città abituata a convivere con le presenze straniere, tutto questo non
poteva non suscitare reazioni.
Le Rappresentanze Sindacali del Comune e della Polizia Municipale hanno
contestato la svolta «securitaria» del Sindaco. Centinaia di cittadini hanno
firmato una
petizione contro l’allontanamento di un venditore senegalese da un
supermercato. E,
per il 22 Novembre, è prevista una manifestazione, alla quale hanno aderito
numerose sigle dell’associazionismo e del volontariato.
Il «caso Pisa» non è, però, materia soltanto locale: è messa in discussione
una delle poche esperienze in controtendenza rispetto alle politiche nazionali.
Perciò chiediamo a tutti di non lasciarci soli.
Per approfondire leggi anche:
-
Il Programma Città Sottili per l’inserimento abitativo dei Rom: intervista
all’(ex) assessore Carlo Macaluso, 16 Novembre 2007
-
«Via i mendicanti e i Rom dal centro storico». Le dichiarazioni del nuovo
Sindaco Filippeschi, 1 Maggio 2008
-
«Via i Rom violenti». Le dichiarazioni del Sindaco Filippeschi, 5 Luglio 2008
-
«I senegalesi venditori ambulanti: abbiamo paura». La testimonianza del
Presidente del Consiglio degli Stranieri Matar N’Diaye, 5 Ottobre 2008
-
Il testo della mozione sulla sicurezza, approvata al Consiglio Comunale del 6
Novembre 2008, votata dal centro-destra e dal Partito Democratico
-
Il testo della mozione presentata dal gruppo consiliare della Sinistra
Arcobaleno, respinta dal consiglio
-
I Rom di Putignano, Pisa: siamo abbandonati da tutti, dormiamo sotto un ponte. 8
Novembre 2008
-
La petizione dei 500 cittadini pisani contro l’allontanamento di un venditore
ambulante straniero, 9 Ottobre 2008
-
La mozione delle RSU del Comune e della Polizia Municipale contro le politiche
securitarie dell’amministrazione
-
Appello per la manifestazione antirazzista del 22 Novembre 2008