Da
Roma_ex_Yugoslavia
articolo tratto da
Osce.org - nella foto: Redzep Ali Cupi nella sua casa di Gostivar, 26 luglio 2007
"La cosa più importante per la mia comunità, i Rom, è l'istruzione,"
dice
Redzep Ali Cupi.
Redzep, 24 anni, ha ragione di essere preoccupato sull'istruzione dei Rom in
Macedonia. Il 33% dei Rom non è riuscito a completare l'istruzione primaria,
secondo il rapporto nazionale 2005 dell'Obiettivo di Sviluppo del Millennio
delle Nazioni Unite.
La mancanza di istruzione proviene da un certo numero di fattori collegati,
come le deprivate condizioni economiche, svantaggi linguistici, pregiudizio
contro i Rom, mancanza di motivazione e di applicazione delle leggi
sull'istruzione obbligatoria. Senza un'istruzione adeguata, le opportunità per
l'impiego e l'integrazione nella società maggioritaria sono limitate.
Ma il giovane avvocato vede davanti a sé dei miglioramenti. Ritiene che
l'attuale processo di decentralizzazione del paese, iniziato ufficialmente nel
giugno 2005, può fare la differenza.
Vede segni di progresso anche all'interno della comunità rom: "Negli ultimi
10 anni, ha messo molti sforzi nel far crescere la consapevolezza pubblica
nell'aumento del numero dei Rom istruiti."
Decentralizzazione: chiave di svolta
La decentralizzazione intende dare sempre più poteri all'auto-governo
locale per venire incontro ai bisogni dei cittadini. "Attraverso la
decentralizzazione, le comunità etniche più piccole finalmente hanno la
possibilità di partecipare direttamente al processo decisionale locale,
permettendo loro di risolvere tematiche come quelle dell'istruzione."
Ritiene anche che lo Stato dovrebbe sostenere lo sforzo di lavorare con la
società civile per aumentare il livello dei tassi di istruzione e di impiego tra
i Rom.
Redzep ha fatto sua l'importanza di una buona istruzione. Sta per laurearsi
alla Facoltà di Legge di Skopje e spera di proseguire gli studi in legge
all'estero. Dopodiché, intende ritornare per usare in patria le sue capacità
professionali.
"Armato di conoscenza e capacità, si ha il potere," dice Redzep. "Questo
potere dovrebbe essere condiviso col resto della comunità, per stabilire una
buona qualità di vita e armonia tra tutti i componenti."
Insegnando la legge
Redzep sta già adoperando le sue conoscenze e capacità per migliorare la
situazione dei Rom. Presso "Arka", un'OnG che promuove i diritti dei Rom, fa
assistenza nell'ottenere i loro documenti di identificazione personali.
E' anche aiuto formatore per un progetto finanziato dalla Missione OCSE a
Skopje, volta a migliorare le capacità professionali dei consiglieri di Suto
Orizari, l'unica municipalità in Europa dove i Rom sono la maggioranza. Insegna
le leggi importanti per il governo locale che dovrebbero guidare il lavoro di
tutti i giorni.
"A causa del mio entroterra etnico e dell'energia che ho, ho deciso di
coinvolgermi nel costruire capacità. Il mio obiettivo è di aprire la strada
verso una società di benessere - per la mia comunità e per tutti gli altri,"
dice Redzep.
Percezione del cambiamento
Ramadan Berat, Assistente Anziano sulle Tematiche Rom per la Missione OCSE,
è incaricato dell'esecuzione del progetto ed è felice della partecipazione di
Redzep.
"Quello di cui i Rom hanno più bisogno per compensare il loro basso status
sociale, è aumentare l'interazione tra i singoli Rom e le istituzioni nella
società maggioritaria," dice. "Il coinvolgimento di gente come Redzep Ali Cupi
genererà un cambio. I membri della comunità Ro diventeranno creatori di
politiche, invece che oggetto del processo decisionale."
"Dopo il soddisfacente completamento dei suoi studi, Redzep sarà il modello
di inclusione che metterà insieme Rom e non-Rom per discutere, articolare,
difendere e negoziare le loro opinioni ed interessi."
Redzep ritieene che i giovani pieni di entusiasmo ed energia possono far
progredire la società, mentre l'esperienza dei più anziani può offrire
un'assistenza impagabile. "Se si potesse creare una sinergia tra la capacità e
la conoscenza dei giovani e l'esperienza dei loro anziani, nessuno si sentirebbe
rifiutato nella società."
Written by Borce Manevski