Ricevo da Roberto Malini
Comune di Gaggiano; Prefettura di Gaggiano; Ministero degli Interni;
Parlamento Europeo; Commissione Europea; Corte Europea dei Diritti Umani; CERD -
United Nations
A cura del Nucleo PRC di Gaggiano e del Gruppo EveryOne
Firmare la petizione al link:
http://www.petitiononline.com/gagrom/
Gaggiano, 5 novembre 2008. Il Nucleo PRC di Gaggiano e il Gruppo EveryOne
invitano gli antirazzisti e tutte le persone che credono nel valore dei
diritti umani a sollevare un coro di voci indignate nei confronti delle autorità
del comune di Gaggiano (Milano), affinché recedano dal loro progetto di
sfrattare le famiglie Rom che vivono nella frazione di San Vito. Qualche giorno
fa infatti il Comune di Gaggiano ha comunicato lo sfratto ai nuclei familiari
della piccola comunità Rom, che vivono lì da più di dieci anni. Il gruppo è
composto da circa 20 persone di cui almeno 10 minorenni. I bambini frequentano
le scuole ed il loro futuro è adesso del tutto incerto. La zona abitata dai
sanvitesi d’adozione (molti dei quali con cittadinanza italiana) è adibita ad
orti ed i terreni sono, o sarebbe meglio dire erano, di loro proprietà. Sì,
perché per risolvere il problema della loro presenza il sindaco Miracoli, del PD,
non ha pensato a nulla di meglio che privarli delle loro modeste proprietà. I
vigili urbani hanno infatti denunciato le costruzioni abusive fatte sorgere sui
terreni e l’amministrazione comunale ha deciso di procedere all’acquisizione
degli stessi. Di fatto, in realtà, i Rom di San Vito avrebbero acquisito il
diritto alla proprietà o quantomeno all'usufrutto vitalizio di terreni e
abitazioni, mai messo in discussione quando il tempo dell'odio razziale non
aveva ancora iniziato a scorrere in Italia. Adesso però, sull'onda della vox
populi, istigata all'intolleranza da politici e media razzisti, nessun diritto è
più riconosciuto alle famiglie che hanno la sfortuna di appartenere all'etnia
più sgradita e vessata: i Rom, la nuova "black people", i nuovi ebrei. Ora che i
terreni sono di proprietà del Comune è arrivata l’ingiunzione di sfratto ed
arriverà la conseguente demolizione. Nessuna delle costruzioni è in muratura,
sono tutti chalet di legno senza acqua corrente e luce.
Da quando queste famiglie si sono trasferite a Gaggiano nulla è stato fatto
per assicurare un miglioramento delle loro condizioni di vita. “Qui il Comune ci
ha sempre trattato male”, ci ha raccontato uno di loro. “In altri comuni ci sono
campi pubblici attrezzati, qui dove il terreno è nostro, non ci hanno neanche
permesso di avere la corrente elettrica. Mia moglie deve lavare tutto a mano.
Provateci voi d’estate con tanti bambini!”. Un lungo periodo di segregazione e
discriminazione, che le Istituzioni locali avrebbero il dovere di risarcire,
riconoscendo alle famiglie la permanenza in loco, attuando piani di assistenza
sociale, fornendo servizi igienici, acqua e luce, attivando programmi seri di
desegregazione e - per la citadinanza - progetti di educazione all'antirazzismo.
Il Nucleo PRC locale si chiede - e chiederà alla giunta - cosa ne sarà ora dei
minori che avevano già intrapreso un percorso scolastico a Gaggiano e che
dovranno lasciare le case nei quali sono nati e gli amici che si sono fatti. “Io
me ne sarei andato anni fa, per come ci ha trattato l’Amministrazione di
Gaggiano” ci ha raccontato un capofamiglia “ma ogni volta i miei figli
piangevano perché sono nati qui e conoscono solo questo paese. Per il loro bene
sarei anche disposto a trasferirmi qui per sempre, se solo le istituzioni ci
aiutassero…”. L’aiuto invece non è arrivato mai. I bambini hanno iniziato a
frequentare le scuole solo grazie alla buona volontà di alcune maestre che ora
si stanno mobilitando nel tentativo di fermare l’amministrazione comunale e di
dare loro un’opportunità. È emblematico come l’unica presenza istituzionale che
gli abitanti del campo conoscono è il Comandante dei vigili urbani. Ci si
domanda cosa abbiano fatto i Servizi sociali di Gaggiano in questi anni? Se il
risultato è quello di permettere l’abbattimento di alcune baracche utilizzate da
due giovani coppie con neonati a carico e uno in arrivo (come avvenuto nel
luglio scorso), sembra non molto. Il Nucleo PRC di Gaggiano e il Gruppo EveryOne
chiedono alle Istituzioni di ottemperare agli obblighi di assistenza e
inclusione, secondo quanto previsto dalla Costituzione, dalla Direttive europee
e dalle normative internazionali sui diritti umani. E' un'emergenza umanitaria
cui devono rispondere tutti coloro che hanno un minimo di autorità e competenza,
a partire dall’Assistente Sociale Cigognini del comune di Gaggiano affinché,
anche se molto tardivamente, si faccia promotrice nei confronti dell’Assessore
ai Servizi sociali Perfetti di un’istanza per dare una possibilità a questi
bambini.
Ancora una volta i più deboli vengono maltrattati ed emarginati da chi (una
Giunta che comprende anche esponenti del PD, insieme ad altri di Forza Italia ed
UDC) ci si aspetterebbe potrebbe aiutarli.
È paradossale poi come venga usata come scusa l’abuso edilizio, proprio in un
comune che sta svendendo il territorio come sta facendo Gaggiano da alcuni anni.
Si mettono a cacciare i Rom per quattro baracche quando stanno costruendo
migliaia di metri cubi di nuove costruzione e palazzi alti 7 piani, anche in
barba al regolamento edilizio.
Il Nucleo PRC e il Gruppo EveryOne faranno il possibile per fermare questo vero
e proprio atto di prevaricazione, cercando di contrastare l’ottusità di
un’amministrazione che non ha fatto nulla per migliorare la vita di queste
persone in dieci anni ed ora, in chiave puramente elettorale (si voterà infatti
alle prossime amministrative di aprile) cerca di scavalcare le politiche
razziste della destra… da destra. In particolare, questa nuova violazione dei
diritti di una minoranza che in una democrazia, in un Paese civile dovrebbe
essere protetta e agevolata nei processi di inclusione, sarà sottoposta
all'attenzione della Commissione europea e degli organismi internazionali che
tutelano i diritti dei popoli.
Prefigurandosi, nel caso di uno sgombero senza alternative di alloggio, una
tragedia umanitaria, il Nucleo PRC e il Gruppo EveryOne si accingono a redarre
una denuncia per gravi abusi contro il popolo Rom da presentare alla Corte
Europea per i Diritti Umani e alla Corte Penale Internazionale de L'Aja. C’è
bisogno però della mobilitazione di tutti coloro che credono ancora in una
società che accoglie i più deboli e che considera la solidarietà, l’accoglienza
e lo scambio culturale una scelta di civiltà che porta arricchimento.
Nucleo PRC di Gaggiano - Gruppo EveryOne
Firmare la petizione al link:
http://www.petitiononline.com/gagrom/
Per ulteriori informazioni e contatti
PRC: w_nicoli@yahoo.it - 3492664424
(Elise)
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