Da
Roma_Francais
Gourdon. La gens du voyage pregata di traslocare
Controversia. Marie Odile Delcamp ha depositato una procedura per
direttissima presso il tribunale amministrativo.
L'area "ufficiosa" della gens du voyage è chiusa da sabato 20
settembre alle 11.00. Là installati da metà agosto, la gens du voyage ha
rispettato la richiesta della sindaca di liberare l'area [...]. Problema: altri
ne hanno preso il posto e si sono installati da qualche giorno nel terreno
municipale accanto allo stadio. Incontro con Marie Odile Delcamp, sindaca
del comune:
Come intende reagire la municipalità riguardo l'area nuovamente occupata?
Questi nuovi arrivi di carovane sottolineano, se ce ne fosse ancora bisogno,
la "debolezza" della legge. Dato che l'area regolamentare è totalmente occupata
e che la legge esonera Gourdon ed i comuni della comunità ad accogliere ed
occuparsi delle famiglie; spetta ancora alla municipalità regolare il problema.
Nessuno si assume le proprie responsabilità. Ho richiesto una procedura per
direttissima al Tribunale Amministrativo ingiungendo alla gens de voyage di
lasciare il territorio del comune entro otto giorni.
Di che si tratta precisamente?
La chiusura dell'area ufficiale, gestita per un mese dalla Comunità dei
comuni, ha sollevato diverse difficoltà nella gestione. Forse insufficientemente
recepite in occasione della messa in atto dello schema dipartimentale della gens du voyage.
Ricordo che Gourdon e la Comunità dei comuni del
Quercy Bouriane sono stati i primi nel dipartimento ad avere installato un posto
a norma. In questo senso, occorre far chiarezza. Il regolamento interno da
l'autorizzazione ai gestori di chiudere l'area per un mese all'anno,
generalmente ad agosto. Il problema è che la maggior parte delle famiglie della gens du voyage
sono semi-sedentarizzate e non "di passaggio". In origine, l'area prevedeva
posti per quelle famiglie più integrate. In mancanza di mezzi sufficienti da
parte dei finanziatori, quest'aspetto non è stato realizzato. le famiglie si
sono dunque installate provvisoriamente allo stadio des Hermissens. Soluzione
inaccettabile a due titoli. Il primo per una questione di sanità: non ci
sono ne acqua ne elettricità. Il secondo per una questione di vicinanza: le
associazioni sportive di Gourdon utilizzano l'impianto per scambi e
manifestazioni in quest'epoca dell'anno.
Allora, come si può affrontare il problema?
Si tratta di affrontare tutti questi problemi con umanità e pragmatismo
nell'interesse generale. In diverse riprese, ho dialogato con le donne ed i capi
del campo, ricordando la legislazione in vigore, la responsabilità o meno del
sindaco, ed i i diritti e doveri di tutti. La polizia municipale e la
gendarmeria hanno assicurato i loro compiti, se necessario, come li svolgono in
qualsiasi altro posto del comune. Ho ascoltato le osservazioni dei residenti e
sono intervenuta quando non erano rispettati i diritti e i doveri di tutti.
Oggi, il problema è regolato a metà. L'area è completa. Chiedo quindi a tutti i
partner coinvolti, Stato, CCQB, Consiglio generale, una nuova concertazione
perché le lacune apparse nell'applicazione della legge sul nostro territorio non
siano supportate esclusivamente dal comune di Gourdon.