Da
Hungarian_Roma
Cafebabel - 23 settembre - Budapest: il giorno delle dimostrazioni
By Linda
Il 21 settembre, il centro di Budapest ha assistito a tre
manifestazioni di persone differenti che portavano messaggi tra loro
contrastanti. Manifestanti della Carta Democratica Ungherese, della minoranza
Rom e dei gruppi dell'estrema destra hanno tenuto contemporaneamente le loro
dimostrazioni e sfilato nel centro di Budapest.
La prima manifestazione organizzata dalla Carta Democratica Ungherese
ha radunato circa 4.500 partecipanti. La fondazione della Carta Democratica
Ungherese è stata patrocinata a luglio dal Primo Ministro Ferenc Gyurcsany
dopo che i gruppi dell'estrema destra avevano attaccato i partecipanti
dell'annuale parata del "Gay Pride" (i dimostranti anti gay avevano scagliato
contro ai partecipanti alla parata delle uova nel tentativo di interrompere la
loro marcia). Lo scopo della Carta Democratica Ungherese è di "mobilitare la
maggioranza pacifica" e di "testimoniare assieme contro ai radicali". I
manifestanti, incluso il Primo Ministro Ferenc Gyurcsany (PS), diversi ministri
e altre personalità pubbliche, si sono riuniti su entrambe i lati del Ponte
Sospeso e poi hanno marciato verso il Parlamento. I partiti dell'opposizione
tuttavia hanno accusato i socialisti di deviare l'attenzione dai seri problemi
economici del paese e dell'impotenza del suo governo di minoranza nell'incitare
il timore pubblico.
I Rom hanno sfilato separatamente per la pace il rispetto della legge
e contro il fascismo vicino al Parlamento. Una dimostrazione di circa un
migliaio di persone che più tardi hanno raggiunto i partecipanti della Carta
Democratica Ungherese per dirigersi assieme verso il Parlamento.
Anche il partito di estrema destra Jobbik ha tenuto una riunione
presso l'abituale ritrovo di Piazza degli Eroi, ma a differenza dei precedenti
ritrovi, il pubblico si limitava questa volta a tre-quattrocento persone.
Seguendo i ben noti discorsi infiammatori dei leader della destra, hanno
iniziato a marciare verso il monumento ai Soviet in Piazza Szabadsag. L'idea
originale era di commemorare le vittime del regime comunista e del "crimine
zingaro" mettendo scarpe vuote al monumento ai Soviet. Tuttavia, i circa
duecento manifestanti presto si sono scontrati con la polizia dopo che avevano
lanciato molotov e pietre alla statua. Una bottiglia molotov ha colpito anche
una macchina della polizia, e i dimostranti hanno aperto gli idranti, hanno pure
capovolto diversi banchi e contenitori dei rifiuti. La polizia ha risposto
usando i gas ed i rivoltosi sono stati dispersi in breve tempo. Cinque
poliziotti sono stati feriti e 15 persone sono state arrestate con l'accusa di
vandalismo.
Le dimostrazioni a Budapest non sono finite, dato che diverse OnG stanno
preparandosi per tenere una manifestazione indipendente il 4 ottobre e
una marcia intitolata Tarka Magyar (ungheresi multicolore) contro la
violenza e l'esclusione. I gruppi dicono che "l'ultra politicizzata" Carta
Democratica Ungherese non può ottenere questi obiettivi, e si aspettano 100.000
manifestanti.