Da
Romano_Liloro (il fatto a cui si riferisce è
questo)
Cari amici,
Settimana scorsa, il 31 agosto 2008, mentre filmavamo il nostro documentario
sulla situazione dei Rom in Italia, siamo stati fermati dalla polizia
italiana mentre stavamo lasciando il campo di Casilino 900 a Roma. La
pattuglia di polizia in servizio ci ha chiesto con aggressività i nostri
documenti identificativi e ha confiscato tutto il nostro materiale: due
telecamere ed il materiale sonoro, che comprendeva le testimonianze audiovisuali
sulla situazione a Casilino 900. La questione era, ed è tuttora,
sospesa in aria: se questo è il modo in cui la polizia tratta una troupe
televisiva, come tratteranno i Rom quando organizzano le loro regolari razzie
notturne nei campi? A cosa possono assomigliare questi controlli di identità?
Durante le nostre riprese in Italia, abbiamo trovato una grande quantità di
prove sulle violazioni dei diritti fondamentali dei Rom che lì vivono. Abbiamo
realizzato un cortometraggio di 8' sulle comunità Rom che abbiamo incontrato in
Italia e sulla situazione estremamente preoccupante dei diritti umani in questo
paese. Il film è disponibile sul nostro sito:
www.mundiromani.com
Da voi cerco suggerimenti su come:
- usare il nostro cortometraggio nel nostro lavoro di avvocatura e
sostegno legale?
- ricorrere contro l'approvazione della Commissione Europea sulle impronte
digitali in Italia?
- modellare con successo la nostra dichiarazione comune ai mezzi per
quanto riguarda questa materia?
Ho collegamenti con Radio Télévision Francophone Belge (RTBF – TV
pubblica belga), VBS IPTV LLC (TV commerciale tedesca) e direttamente con Duna
Television ungherese. [...]
Aspetto le vostre idee su come procedere.
Devlesa,
Katalin Bársony
Mundi Romani
00-36-30-532-84-21
Editor in chief, director
Duna TV
Romedia Foundation
E-mail: katalin.barsony@mundiromani.com