Roma: "Una RAGAZZA d'ORO" - Rom e Sinti da tutto il mondo

Ma che ci fa quell'orologio?
L'ora si puo' vedere dovunque, persino sul desktop.
Semplice: non lo faccio per essere alla moda!

L'OROLOGERIA DI MILANO srl viale Monza 6 MILANO

siamo amici da quasi 50 anni, una vita! Per gli amici, questo e altro! Se passate di li', fategli un saluto da parte mia...

ASSETTO VARIABILE

E' sospeso sino a data da destinarsi.

Le puntate precedenti sono disponibili QUI


Volete collaborare ad ASSETTO VARIABILE?
Inviate una
mail
Sostieni il progetto MAHALLA
 
  
L'associazione
Home WikiMAHALLA Gli autori Il network Gli inizi Pirori La newsletter Calendario
La Tienda Il gruppo di discussione Rassegna internazionale La libreria Mediateca Documenti Mahalla EU Assetto Variabile
Inoltre: Scuola Fumetti Racconti Ristorante Ricette   Cont@tti
Siamo su:  
AVVISO AI NAVIGANTI: qui potrete trovare molte notizie che abitualmente non volete conoscere.

La redazione
-

\\ Mahalla : Articolo
Roma: "Una RAGAZZA d'ORO"
Di Fabrizio (del 12/09/2008 @ 09:11:59, in musica e parole, visitato 1952 volte)

Dal 16 al 28 settembre al Teatrolospazio di Roma, Via Locri 42/44
Tel.+39 0677076486 +39 392 9583409 ; info@teatrolospazio.it

Questo spettacolo è nato dall’incontro di due "ex ragazze dell’Est", l’attrice Dijana Pavlovič e la regista Tatiana Olear. Riflettendo insieme sulle esperienze vissute direttamente o sui racconti di amiche e conoscenti, nella diversità dei destini e dei percorsi hanno ritrovato molti punti in comune, che hanno a che fare con la situazione di stranieri in una diversa società. Ciò che accomuna le diverse esperienze è il punto di vista, mai "interno", e il costante dubbio: abbiamo fatto bene a emigrare? Come sarebbe stata la nostra vita altrove? Con cosa possiamo identificarci? Chi siamo? Intorno a cosa si struttura la nostra identità? Intorno a una qualche ideologia? A una fede religiosa? Alla nostra professione? A ciò che facciamo nella vita?

Queste riflessioni hanno trovato un esito nel testo Una ragazza d’oro (premio speciale della IV edizione del premio letterario nazionale "Lago Gerundo"), scritto da Tatiana Olear. È la storia di una bambina, poi ragazza, poi donna zingara, un’estranea persino nel suo paese d’origine (il personaggio è interpretato da Dijana Pavlovič). In una rapida sequenza di dieci quadri la osserviamo in paesi, contesti sociali, circostanze biografiche diverse: in una repubblica socialista al momento della morte del leader politico, in un giovane paese democratico piombato in piena e drammatica crisi economica che sfocia in una sanguinosa guerra civile e infine in un paese europeo, sotto il timore del terrorismo islamico. Oltre che una migrazione nello spazio e nel tempo, quello di Zlata (tradotto, il suo nome significa "ragazza d’oro") è anche un viaggio interiore alla ricerca della propria identità e del senso della vita. I suoi "momenti di verità" avvengono grazie ad alcuni significativi incontri con persone, che per lei diverranno figure di riferimento nella vita.

Lo spettacolo ha debuttato nel 2006 al teatro Zazie di Milano diretto dall’autrice. Nel 2007 ne sono stati rappresentati alcune scene in occasione della presentazione del libro, pubblicato da Apollo e Dioniso Edizioni alla biblioteca comunale di Dergano-Bovisa a Milano, grazie al prezioso sostegno del centro culturale "Tenda" di Milano, che promuove gli autori stranieri di recente emigrazione in Italia.

Scritto e diretto da Tatiana Olear
Con Dijana Pavlović
E con Ambra D’Amico, Nicola Ciammarughi e Tatiana Olear
Musiche originali di Nicola Ciammarughi e Tatiana Olear,
eseguite da Karina Arutyunyan, Nicola Ciammarughi, Tatiana Olear e Dijana Pavlović

L’autrice
(Tatiana Olear – ebrea russa, ex attrice del Teatro Maly di Lev Dodin, con cui si è diplomata all’Accademia d’Arte Drammatica di San Pietroburgo e in cui spettacoli Gaudeamus, Claustrofobia, Giardino dei ciliegi ha avuto parti rilevanti. Dal 1996 vive in Italia lavorando come attrice, regista, autrice di testi teatrali e adattamenti. Insegna alla Scuola Civica d’Arte Drammatica Paolo Grassi, conduce i workshop di recitazione e regia al Royal National Theatre di Londra e al Abbey Theatre di Dublino.)

Quando tre anni fa stavo scrivendo Una ragazza d’oro, la mia intenzione era parlare della crisi d’identità di una persona che vive nel mondo postmoderno. Nei tempi torbidi ed incerti, quando molte sicurezze tradizionali sono venute a mancare, cosa ci è rimasto per descrivere la nostra personalità? Quando cominciano a crollare imperi ed ideali, imperversano flussi migratori e guerre civili, tornano in auge religioni, disoccupazione e miseria costringono a cambiar mestiere e il cuore sceglie nuovi compagni e compagne per la vita? L’elenco di aggettivi con cui ci definiamo s’allunga a dismisura e a volte contiene le voci del tutto contraddittorie. Eppure rimane un nocciolo, un nucleo, un qualcosa che ci fa distinguere tra milioni di altre creature che popolano questo pianeta. La mia decisione di far diventare la protagonista un’immigrata era dovuta al fatto che si trattava di un percorso che conoscevo e potevo descrivere con precisione e onestà. Il fatto che fosse una zingara doveva rafforzare la metafora di una vita al di fuori degli schemi. Volevo raccontare la transizione del mondo tradizionale a quello postmoderno. Volevo raccontare la storia della mia generazione.

Due anni fa avevo messo il testo in scena a Milano con Dijana Pavlović, un’attrice rom serba nei panni della protagonista Zlata, la zingara nata in un paese comunista, il cui nome in traduzione vuol dire "una ragazza d’oro". Lo spettacolo fu accolto dal pubblico e dalla critica con simpatia e commozione. Molti tra gli spettatori (non necessariamente immigrati) si riconoscevano almeno in parte nella travagliata vicenda della ragazza alle prese con il continuo reinventarsi la vita.

Pochi giorni dopo la fine delle repliche scoppiò "l’emergenza rom", alla quale seguì purtroppo una crescente ondata di xenofobia. Dijana Pavlović divenne una mediatrice culturale e, proprio come il suo personaggio, entrò in politica. Stimo immensamente l’energia e la passione che mette nel difendere coloro che sono stati meno fortunati di noi.

Dopo due anni riprendo questo spettacolo che per me ha acquistato un significato nuovo. Ora la questione dell’identità che ponevo prima, mi sembra quasi ridicola. Se tre anni fa non trovavo le parole per definire chi sono, ora mi sembra che una definizione per me, Dijana e molti altri sia stata trovata: siamo stranieri, siamo altri, siamo "loro".

Non avrei mai pensato di ricominciare a ragionare in termini "noi" e "loro". Non pensavo più di dover mai dire ciò che sto per dire adesso. Riprendo questo spettacolo per ricordavi che non siamo dei mostri. Siamo solo persone in balia dei grandi venti della Storia. Il mondo ci costringe a cambiare eppure rimaniamo sempre quelli di prima. Ognuno di noi ha un singolare cammino alle spalle, una propria storia, spesso per niente facile, a volte tragica. Siamo persone. Siamo tutti esseri umani.

L’attrice protagonista
( Dijana Pavlović – romnì serba, si è diplomata come attrice alla Facolty of Dramatic Arts di Belgrado. In Italia dal 1998 ha lavorato come attrice di teatro con L. Loris, R. Sarti, G. De Monticelli, R. Trifirò, E. De Capitani, M. Conti, in televisione e al cinema. È una mediatrice culturale nelle comunità rom italiane. È stata candidata al parlamento nella lista con la Sinistra Arcobaleno, tiene una propria rubrica sull’Unità.)

Quando con Tatiana Olear più di due anni fa abbiamo deciso di mettere in scena Una ragazza d’oro, certo non potevo immaginare come sarebbero andate le cose in questo Paese. Allora lo spettacolo era solo una riflessione sull’essere considerata una persona diversa ovunque e in qualsiasi luogo e insieme una ricerca d’identità e un bisogno di riconoscersi in un’etnia, in una ideologia, in una religione… Anche il mio vissuto personale da Romnì era concentrato su questo, su cosa per me significava essere "zingara" e di come questo ha influenzato la mia vita. Quando avevo sette anni una compagna di classe per gelosia mi aveva detto "… ma sei sempre una sporca zingara e tale rimarrai!" e per me quel momento ha significato il crocevia della vita, il momento nel quale ho preso coscienza della mia diversità e nel quale ho deciso di combattere per essere migliore degli altri per essere considerata degna di rispetto. Allora avevo deciso di combattere contro ogni forma di disuguaglianza e di persecuzione e specialmente quelle su base etnica.

Ma oggi, nell’Italia democratica e civile, nella bella e ricca Milano dove vivo, dopo aver recitato in Una ragazza d’oro, ho dovuto fare uno sciopero della fame perché quattro bambini rom non dormissero al freddo sui prati sotto la pioggia, perché erano espulsi dal dormitorio pubblico senza motivo e con cattiveria gratuita, mentre una raffica di sgomberi impedisce a questi bambini, a queste donne , a questi uomini di iniziare qualsiasi processo di integrazione sociale, per arrivare alle schedature in base etnica per creare un archivio parallelo, quello dei Rom. Si prendono addirittura le impronte digitali a tutti i bambini rom e i giornali escono con i titoli in prima pagina:"Nati per rubare".

Io avevo pensato di aver subito forme di discriminazione nel mio paese, ma adesso mi sto rendendo conto di aver avuto una infanzia felice e che quello che ho subito è nulla nei confronti di quello che subiscono quotidianamente i bambini rom e in generale gli stranieri in questo Paese. Per questo, mai come prima, adesso è importante fare Una ragazza d’oro, perché dopo tante manifestazioni, iniziative, impegno politico e sociale, ho capito una cosa: questa battaglia per essere vinta non può essere che una battaglia culturale.


I have really enjoied this journey in to the recent history.
Martin Crimp

Il testo dà conto delle esperienze avventurose, spesso drammatiche, della generazione dell’ultimo quarto del Novecento e degli inizi del Terzo Millennio…. Il candore con cui l’autrice trasforma la dura vita in una sorta di reve éveille, in una specie di favola librata sopra le ingiustizie e le sofferenze, potrebbe sembrare ingenuo. E invece questa favola, che Tatiana racconta a se stessa per non spezzare il mistero e la gioia di vivere, è un concreto messaggio di speranza. Per lei, per i giovani, per tutti.
Ugo Ronfani

Forse perché conosco poco quella parte del mondo che chiamano Est, mi colpisce che Dio e la religione siano così presenti nel testo. È perché non la ricchezza ma la povertà fa pensare a Dio? O perché – più probabilmente – Tolstoi e Dostoevskij non sono così lontani come lo è per noi Manzoni?
Giuseppe Di Leva

Tatiana Olear cerca di esprimere i disagi e le contraddizioni di un'epoca che dalla fine del Novecento si riflette nei nostri giorni. L'interpretazione sua e di Diana Pavlovic è molto realistica e non sempre teatrale, tuttavia efficace nell'esprimere una condizione a cui troppo spesso in un passato più lontano si sono trovati milioni di italiani.
Claudio Elli

Articolo Articolo Commenti Oppure (0) Storico >> Stampa Stampa

Titolo
Quest'anno ci saranno le elezioni europee. Ti senti coinvolto:

 Per niente
 Poco
 Normalmente
 Abbastanza
 Molto

 

Titolo
La Newsletter della Mahalla
Indica per favore nome ed email:
Nome:
Email:
Subscribe Unsubscribe

 

********************

WIKI

Le produzioni di Mahalla:

Dicono di noi:

Bollettino dei naviganti:

********************


Disclaimer - agg. 17/8/04
Potete riprodurre liberamente tutto quanto pubblicato, in forma integrale e aggiungendo il link:
www.sivola.net/dblog.
Questo blog non rappresenta una testata giornalistica in quanto viene aggiornato senza nessuna periodicita'. Non puo' pertanto considerarsi un prodotto editoriale ai sensi della legge n. 62 del 7.03.2001. In caso di utilizzo commerciale, contattare l'autore e richiedere l'autorizzazione.
Ulteriori informazioni sono disponibili QUI

La redazione e gli autori non sono responsabili per quanto pubblicato dai lettori nei commenti ai post.
Molte foto riportate sono state prese da Internet, quindi valutate di pubblico dominio. Se i soggetti o gli autori avessero qualcosa in contrario alla pubblicazione, non hanno che da segnalarlo, scrivendo a info@sivola.net

Filo diretto
sivola59
per Messenger Yahoo, Hotmail e Skype


Outsourcing
Questo e' un blog sgarruppato e provvisorio, di chi non ha troppo tempo da dedicarci e molte cose da comunicare.
Alcune risorse sono disponibili per i lettori piu' esigenti:

Il gruppo di discussione

Area approfondimenti e documenti da scaricare.

Appuntamenti segnalati da voi (e anche da me)

La Tienda con i vostri annunci

Il baule con i libri Support independent publishing: Buy this e-book on Lulu.


Informazioni e agenzie:

MAHALLA international

Romea.cz

European Roma Information Office

Union Romani'

European Roma Rights Center

Naga Rom

Osservazione


Titolo
blog (2)
Europa (7)
Italia (6)
Kumpanija (2)
media (2)
musica e parole (4)

Le fotografie più cliccate


21/11/2024 @ 16:20:14
script eseguito in 47 ms

 

Immagine
 3 febbraio 2011: benvenuti a Milano... di Fabrizio



Cerca per parola chiave
 

 
 

Circa 8167 persone collegate


InChat: per non essere solo un numero scrivete /n  e poi il vostro nome/nick

< novembre 2024 >
L
M
M
G
V
S
D
    
1
2
3
4
5
6
7
8
9
10
11
12
13
14
15
16
17
18
19
20
21
22
23
24
25
26
27
28
29
30
 
             
Titolo
blog (506)
casa (438)
conflitti (226)
Europa (986)
Italia (1410)
Kumpanija (377)
lavoro (204)
media (491)
musica e parole (445)
Regole (348)
scuola (335)
sport (97)

Catalogati per mese:
Maggio 2005
Giugno 2005
Luglio 2005
Agosto 2005
Settembre 2005
Ottobre 2005
Novembre 2005
Dicembre 2005
Gennaio 2006
Febbraio 2006
Marzo 2006
Aprile 2006
Maggio 2006
Giugno 2006
Luglio 2006
Agosto 2006
Settembre 2006
Ottobre 2006
Novembre 2006
Dicembre 2006
Gennaio 2007
Febbraio 2007
Marzo 2007
Aprile 2007
Maggio 2007
Giugno 2007
Luglio 2007
Agosto 2007
Settembre 2007
Ottobre 2007
Novembre 2007
Dicembre 2007
Gennaio 2008
Febbraio 2008
Marzo 2008
Aprile 2008
Maggio 2008
Giugno 2008
Luglio 2008
Agosto 2008
Settembre 2008
Ottobre 2008
Novembre 2008
Dicembre 2008
Gennaio 2009
Febbraio 2009
Marzo 2009
Aprile 2009
Maggio 2009
Giugno 2009
Luglio 2009
Agosto 2009
Settembre 2009
Ottobre 2009
Novembre 2009
Dicembre 2009
Gennaio 2010
Febbraio 2010
Marzo 2010
Aprile 2010
Maggio 2010
Giugno 2010
Luglio 2010
Agosto 2010
Settembre 2010
Ottobre 2010
Novembre 2010
Dicembre 2010
Gennaio 2011
Febbraio 2011
Marzo 2011
Aprile 2011
Maggio 2011
Giugno 2011
Luglio 2011
Agosto 2011
Settembre 2011
Ottobre 2011
Novembre 2011
Dicembre 2011
Gennaio 2012
Febbraio 2012
Marzo 2012
Aprile 2012
Maggio 2012
Giugno 2012
Luglio 2012
Agosto 2012
Settembre 2012
Ottobre 2012
Novembre 2012
Dicembre 2012
Gennaio 2013
Febbraio 2013
Marzo 2013
Aprile 2013
Maggio 2013
Giugno 2013
Luglio 2013
Agosto 2013
Settembre 2013
Ottobre 2013
Novembre 2013
Dicembre 2013
Gennaio 2014
Febbraio 2014
Marzo 2014
Aprile 2014
Maggio 2014
Giugno 2014
Luglio 2014
Agosto 2014
Settembre 2014
Ottobre 2014
Novembre 2014
Dicembre 2014
Gennaio 2015
Febbraio 2015
Marzo 2015
Aprile 2015
Maggio 2015
Giugno 2015
Luglio 2015
Agosto 2015
Settembre 2015
Ottobre 2015
Novembre 2015
Dicembre 2015
Gennaio 2016
Febbraio 2016
Marzo 2016
Aprile 2016
Maggio 2016
Giugno 2016
Luglio 2016
Agosto 2016
Settembre 2016
Ottobre 2016
Novembre 2016
Dicembre 2016
Gennaio 2017
Febbraio 2017
Marzo 2017
Aprile 2017
Maggio 2017
Giugno 2017
Luglio 2017
Agosto 2017
Settembre 2017
Ottobre 2017
Novembre 2017
Dicembre 2017
Gennaio 2018
Febbraio 2018
Marzo 2018
Aprile 2018
Maggio 2018
Giugno 2018
Luglio 2018
Agosto 2018
Settembre 2018
Ottobre 2018
Novembre 2018
Dicembre 2018
Gennaio 2019
Febbraio 2019
Marzo 2019
Aprile 2019
Maggio 2019
Giugno 2019
Luglio 2019
Agosto 2019
Settembre 2019
Ottobre 2019
Novembre 2019
Dicembre 2019
Gennaio 2020
Febbraio 2020
Marzo 2020
Aprile 2020
Maggio 2020
Giugno 2020
Luglio 2020
Agosto 2020
Settembre 2020
Ottobre 2020
Novembre 2020
Dicembre 2020
Gennaio 2021
Febbraio 2021
Marzo 2021
Aprile 2021
Maggio 2021
Giugno 2021
Luglio 2021
Agosto 2021
Settembre 2021
Ottobre 2021
Novembre 2021
Dicembre 2021
Gennaio 2022
Febbraio 2022
Marzo 2022
Aprile 2022
Maggio 2022
Giugno 2022
Luglio 2022
Agosto 2022
Settembre 2022
Ottobre 2022
Novembre 2022
Dicembre 2022
Gennaio 2023
Febbraio 2023
Marzo 2023
Aprile 2023
Maggio 2023
Giugno 2023
Luglio 2023
Agosto 2023
Settembre 2023
Ottobre 2023
Novembre 2023
Dicembre 2023
Gennaio 2024
Febbraio 2024
Marzo 2024
Aprile 2024
Maggio 2024
Giugno 2024
Luglio 2024
Agosto 2024
Settembre 2024
Ottobre 2024
Novembre 2024

Gli interventi più cliccati

Ultimi commenti:
BuongiornoE-mail: giovannidinatale1954@gmail.comOf...
28/12/2021 @ 11:20:35
Di giovannidinatale
Hi we are all time best when it come to Binary Opt...
27/11/2021 @ 12:21:23
Di Clear Hinton
 

Locations of visitors to this page

Contatore precedente 160.457 visite eliminato il 16/08/08 per i dialer di Specialstat

 Home page © Copyright 2003 - 2024 Tutti i diritti riservati.

powered by dBlog CMS ® Open Source