Da
Czech_Roma
Breclav, Sud Moravia, 11 agosto (CTK) - Il sindaco ha detto a CTK che il
municipio di Breclav e la branca locale della governativa Agenzia per
l'Integrazione Sociale vogliono selezionare studenti tra i bambini Rom che
frequenteranno le scuole secondarie a Brno, nello sforzo di aumentare il numero
degli ex studenti tra i Rom.
Attualmente, solo 36 sui giovani Rom del posto hanno istruzione secondaria o
hanno completato il ciclo di studi. Ha detto il sindaco Dymo Piskula che l'anno
prossimo, gli insegnanti nelle scuole locali selezioneranno gli studenti Rom che
frequenteranno le scuole secondarie a Brno.
L'agenzia governativa ha iniziato le sue attività a Breclav questa
primavera. Opera in altre 11 città in Boemia e Moravia.
La coesistenza con i Rom è un frequente argomento di discussione tra i
residenti e i politici di Breclav.
Il consigliere cittadino Tomas Nepras (Scelta per la Città) è stato criticato
l'anno scorso per le sue dichiarazioni poco lusinghiere sui Rom. Durante un
incontro in municipio descrisse i Rom come "neri plebei". Più tardi si scusò per
le sue dichiarazioni dicendo che era stato frainteso.
Le autorità di Breclav stanno preparando diversi progetti con l'aiuto
dell'Unione Europea che vuole soprattutto focalizzarsi sull'istruzione dei
giovani.
"Le assenze senza giustificazione pongono un grande problema. Oltre il 50%
dei bambini sotto i 15 anni hanno molte ore di assenze ingiustificate," ha detto
Piskula.
Janicek ha aggiunto che i genitori sono largamente responsabili della
frequenza scolastica dei loro figli e che il municipio e le agenzie impegnate
vogliono lavorare anche con i genitori. Si aspettano che li aiutino a sviluppare
il progetto di istruzione secondaria per i Rom.
Piskula ha detto che il comune spera che i genitori siano illuminati
abbastanza da non proibire ai loro figli di andare a Brno per frequentare le
scuole secondarie.
Janicek ha detto che ci saranno degli assistenti per aiutare l'istruzione dei
bambini Rom nelle scuole elementari. D'altro canto, il comune non ha ancora
deciso come lavorerà questo sistema. Intende consultare i direttori scolastici
sul problema, ha detto Janicek.