Da
Czech_Roma
La fotografa turca freelance
Gülbin Özdamar ha
passato molto tempo fotografando il popolo Romani mentre viveva nel 2007 nella
Repubblica Ceca e rivela quello che chiama "il razzismo e la discriminazione"
che vi ha trovato.
Gülbin di Eskişehir, 28 anni, ha frequentato il seminario World Press Photo
in Turchia nel 2002-2003, dice che ha iniziato un progetto per focalizzarsi
sulla minoranza Romani "stigmatizzati come "zingari" dalla maggioranza dominante
nella cittadina del nord est di Usti Nad Labem."
Dice Gülbin: "La via Matiční è vista come il quartiere "zingaro" ed il
governo locale ha costruito un muro nel 1999 per separare i Romani dai Cechi. La
ragione adotta fu di prevenire l'inquinamento ambientale causato dalla
spazzatura lasciata dagli zingari. Ma la ragione principale furono il
pregiudizio e l'immagine negativa che i nativi hanno degli zingari. Così il muro
fu costruito per isolare la minoranza Romani di Matiční."
"C'è un'organizzazione sociale che organizza alcune attività per i bambini
zingari, ma non è abbastanza. Alcuni non possono nemmeno andare alla scuola
normale. La maggior parte di loro va alle scuole speciali isolati dai bambini
Cechi."
Gülbin è una laureata del Dipartimento di Giornalismo all'Università Anadolu
di Eskişehir ed ha una borsa di studio della Scuola Film e TV (FAMU)
dell'Accademia di Arti dello Spettacolo di Praga.
Ha esposto nella capitale ceca come pure in Gran Bretagna ed in USA, ed ha
curato un'esposizione intitolata Sommossa Intima supportata dalla FAMU.
"Ho usato una Contax G2 col telemetro di 28 mm. e lenti da 50 mm." dice Gülbin.
"Preferisco prendere tutte le mie foto con la luce naturale."
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