Da
Bulgarian_Roma
Le dichiarazioni secondo cui ci sarebbe un boom demografico tra i Rom e che
questi contano sull'assistenza sociale sono un mito, mostra una ricerca
dell'Open Society Institute pubblicata sulla guida informativa "Rom in
Bulgaria", ha riportato mercoledì il sito Mediapool.bg.
Uno degli autori della pubblicazione, Aleksei Pamporov, ha spiegato che c'è
un incremento attuale nel numero dei Rom comparandolo al resto della popolazione
in Bulgaria, ma nessun boom demografico. Nel 2001 una donna Rom dava alla luce
in media 3,5 bambini, ed ora il numero è di 2,7. Nel periodo 2001-2007 la
popolazione Rom è cresciuta dell'1% in confronto all'intera popolazione.
Pamporov ha detto che attualmente i Rom sono circa 426.000. Erano 370.908 nel
2001.
Così per l'impiego, Pomparov ha spiegato che il 51% di loro svolge qualche
tipo di lavoro. Nel 1994 quelli che lavoravano erano soltanto il 27,5%.
Spesso i Rom trovano lavoro nelle costruzioni, agricoltura, servizi pubblici
e vendita al dettaglio. Il 49% degli intervistati ha indicato il proprio salario
come principale fonte di reddito, il 13,1% la pensione, il 9,9% lavoro
temporaneo, il 7% pensione di invalidità, il 6,3% assistenza sociale, il 5,7%
assegni familiari, il 3,2% affari privati, l'1,8% indennità di disoccupazione,
1,8% traffico di scarti, erbe e funghi, e l'1,3% lavoro all'estero.
Il livello di analfabetismo tra le donne Rom è doppio rispetto agli uomini.
Le cifre sono 10,7% tra gli uomini e 20,1% tra le donne.
Il 38,7% delle donne ha la licenza elementare e circa la stessa percentuale
la licenza media. Solo il 4,1% ha istruzione secondaria. D'altra parte, il 30,7%
degli uomini Rom ha la licenza elementare, il 42,9% la licenza media ed il 15,7%
si è diplomato alle superiori.
Toni Tsvetanova/bnn/