Da
Roma_Francais
(belga/7sur7) 15/07/08 - La Romania lancerà una campagna culturale in Italia
per migliorare la sua immagine, appannata in seguito delle violenze commesse
nella penisola da dei Rumeni, e sulla raccolta delle impronte dei Rom in Italia,
ha annunciato martedì il ministro della Cultura.
"Non possiamo restare senza reagire, il mio ruolo è di migliorare i contatti
e le percezioni sulla realtà attuale rumena, essendola cultura il migliore
strumento", ha dichiarato il ministro Adrian Iorgulescu in una conferenza
stampa, citata da Mediafax.
"Andremo in Italia con un programma molto denso di manifestazioni culturali
in tutti i settori, e non solamente a Roma ma ugualmente in altre città
importanti d'Italia", ha spiegato, precisando che le basi di questo programma
saranno stabilite dopo una riunione bilaterale prevista a settembre in Italia.
Questa campagna si svolgerà su almeno due anni, in collaborazione col ministero
degli Affari esteri, ha annunciato il ministro.
Il ministero degli Affari esteri s'è dichiarato "inquieto", venerdì, per una
possibile discriminazione in occasione delle raccolta d'impronte della
popolazione rom in Italia, appellandosi a "rispettare i diritti dei Rumeni
recensiti".
L'Italia ha cominciato da luglio a schedare gli abitanti dei campi nomadi,
rilevando le loro impronte digitali, ma anche la loro etnia e religione, secondo
la comunità cattolica Sant Egidio.