Bogotá, 2 giugno, (EFE) La Procura questo lunedì ha sollecitato che vengano
riconosciuti agli afrodiscendenti ed ai gitani il diritto alla sicurezza
sociale, stabilito in una legge per le minoranze etniche, adottata nel 2001 e
che riguarda i popoli indigeni.
L'esclusione di entrambe le minoranze "vulnera il diritto alla salute ed
all'esistenza dei suoi componenti", così ha considerato il procuratore
generale, Edgardo Maya, che ha inviato la petizione alla Corte
Costituzionale, per revisionare la legalità della norma a favori dei popoli
minoritari.
Maya ha difeso in un comunicato gli afrodiscendenti ed i gitani: "Pure loro
hanno diritto all'applicazione dei procedimenti medici secondo le particolarità
etniche e culturali."
La partecipazione attiva di questi gruppi minoritari nel Sistema Generale
della Sicurezza Sociale è necessaria anche per "mantenere e proteggere le
proprie conoscenze e pratiche medicinali tradizionali," ha aggiunto l'alto
incaricato statale.
Il Procuratore ha osservato che, in virtù di diritti come quello
dell'uguaglianza, il pluralismo e la partecipazione previsti nella Costituzione,
i benefici legali devono raggiungere tutte le minoranze etniche.